Bari, la salvezza è questione di motivazioni. Calcoli? Di partita in partita

Il pareggio contro il Parma è un pareggio d'ossigeno, per il Bari. Un punto in più o in meno, in questa fase del campionato, può spostare enormemente gli equilibri. E cosi, dopo aver vissuto alcuni giorni da terzultimo ed isolato, i biancorossi adesso hanno agganciato Ternana ed Ascoli: decisivi i passi falsi di umbri e marchigiani, ma non è affatto finita. Restano 180' a disposizione quantomeno per effettuare i playout. La salvezza diretta, al momento, è appannaggio dello Spezia (40 punti) vittorioso contro il Palermo. 

TUTTO IN 180' - Bari, Ternana ed Ascoli ne hanno invece 37. E che fanno tutta la differenza del mondo. A sorridere, adesso, è pure la classifica avulsa: se queste squadre arrivassero a pari punti, i biancorossi disputerebbero i playout. Ma nel doppio confronto non avrebbero altri vantaggio, se non quello di giocare la gara di ritorno in casa: infatti in caso di arrivo a pari punti e di persistente parità al 90' della seconda partita, ci sarebbero supplementari ed eventualmente rigori. Perché il quint'ultimo posto (eventuale) possa portare vantaggi è necessario che si faccia almeno un punto in più rispetto alla quart'ultima. La salvezza, dicevamo. E' soprattutto una questione di stimoli e motivazioni, non solo per le dirette interessate ma anche per le avversarie che saranno affrontate. Il Bari se la vedrà contro un Cittadella che soltanto teoricamente è in corsa per i playoff (45 punti per i veneti, a -3 dall'ottavo posto e con due partite da giocare), cosi come il Cosenza (impegnato contro lo Spezia in casa): più tosti gli impegni di Ternana ed Ascoli, rispettivamente contro Catanzaro (60, potrebbe migliorare l'attuale quinto posto, anche se la Cremonese a 63 sarà di scena contro il Parma già in A) e Palermo (52, con Mignani che cerca almeno un punto per blindare i playoff e dovrebbe cercare di vincere anche per assicurarsi il migliori piazzamento possibile). E senza dimenticare che la Sampdoria è attesa dallo scontro diretto con la Reggiana (46) e il Brescia (48) se la vedrà col Lecco (26). Una gara dall'esito non per forza scontato, considerato come le rondinelle non siano andate oltre il pareggio nel derby contro la Feralpisalò (32). Tutte sono insomma in corsa per tutto, anche solo in teoria, e avventurarsi in calcoli appare un azzardo. Salvezza diretta? Allo stato attuale dipende tutto dallo Spezia, che all'ultima giornata riceverà il Venezia (che domenica se la vedrà con la Feralpisalò): sarà ancora in corsa per la A diretta, dovrà difendere il quarto posto o avrà un piazzamento certo? Anche la partita più improbabile (si pensi, per completare il discorso, a Pisa-Sudtirol e Modena-Como) avrà indirettamente degli effetti sui  pugliesi, chiamati comunque sia a dare il massimo. Perché chi in questo rompicapo ci capisce qualcosa è bravo...