Martina-Fidelis Andria non sarà una semplice partita. Il match vedrà fronteggiarsi due squadre in un ottimo stato di forma, in grado di effettuare una rimonta travolgente in classifica. Primo posto per i federiciani, quarto per gli itriani. Solamente tre punti separano le due squadre, le quali si affronteranno domenica 15 dicembre al 'Tursi' di Martina Franca. Queste le parole del tecnico del Martina, Massimo Pizzulli, nel corso della conferenza stampa di presentazione della gara: "La partita si prepara da sola per importanza e risonanza mediatica, vista la situazione di classifica delle due squadre, impensabile fino ad un mese e mezzo fa. La Fidelis è stata costruita con ambizioni, con giocatori di spessore. È una piazza che conosco benissimo e a cui sono legato. Noi, però, non siamo da meno. Abbiamo avuto anche noi delle difficoltà, avevamo bisogno di un po' di tempo ma la società è stata perfetta come al solito. Ci siamo ritrovati e anche noi, come la Fidelis Andria, abbiamo collezionato tanti risultati positivi che ci hanno portato a questa situazione. Bravi i nostri avversari ad arrivare al primo posto ma noi, pur essendo giovani, vogliamo diventare grandi".

Fidelis Andria: "Il primo posto della Fidelis Andria non è un caso. È una squadra con grande umiltà, con il cambio tecnico ho visto uno spirito diverso. La Fidelis Andria sa soffrire, come dimostrato in diverse partite. Difende compatta e riparte con giocatori come Kragl, Fantacci e Da Silva. Noi siamo reduci da un buon momento, stiamo crescendo e speriamo di trovare il pubblico delle grandi occasioni".

Il Tursi: "Domenica scorsa ho manifestato tutta la mia emozione nel vedere i ragazzi combattere su un campo difficile dopo aver giocato ogni tre giorni. Ottenere dieci risultati consecutivi non è facile e il loro atteggiamento è stato commuovente. I tifosi hanno apprezzato tantissimo e vorrei che la città si stringa ancora di più attorno alla squadra. Abbiamo creato qualcosa di diverso, siamo molto giovani. Abbiamo rischiato, stiamo andando bene e stiamo cercando di praticare un calcio sostenibile e divertente per i ragazzi. Vedere il loro attaccamento è molto bello. Conosco il 'Tursi', con l'Ugento non eravamo tantissimi ma gli applausi, anche di poche persone, motivano i calciatori. Il calcio dovrebbe essere come un teatro, dobbiamo sforzarci ed essere positivi. I ragazzi meritano di essere incitati perché stiamo facendo qualcosa di importante".

Continuità: "Basta poco per rimettersi in corsa o perdere le speranze. Chi sta davanti deve dare continuità, come fatto dalle prime cinque o sei. Mi aspetto un segnale dalla mia squadra, manca l'intero girone di ritorno e tutto può ancora succedere. I ragazzi stanno mostrando le loro qualità ma per diventare grandi serve continuità. Non si può vincere sempre, abbiamo fatto qualcosa di difficile nel Girone H ma dobbiamo rendere esperienza questo entusiasmo. Non dobbiamo strafare o commettere errori di presunzione. Abbiamo delle caratteristiche, dobbiamo migliorare la concentrazione per lanciare un segnale. Facendo un risultato con l'Andria dimostreremo di esserci anche noi. Ce la possiamo giocare, domani vedremo a che punto siamo".

Sezione: Serie D / Data: Ven 13 dicembre 2024 alle 19:55
Autore: Lorenzo Ruggieri
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