Il trittico di fuoco del Cerignola non si è chiuso nel migliore dei modi, quella di Crotone prende però le sembianze di una sconfitta fisiologica dopo diciassette risultati utili di fila ed otto vittorie nelle ultime nove gare: tre partite ad alta intensità in una settimana, due in trasferta, a partire dallo 0-0 di Picerno, passando per l’agguerrito derby di mercoledì scorso, vinto 3-2 e costato la determinante squalifica di Achik. Il tutto con la pressione, inevitabile, umana, di dover proteggere il vantaggio su un Avellino che non si ferma, vantaggio sensibilmente assottigliato non solo dal pari in Lucania, ma anche dai due punti guadagnati dagli irpini grazie all’esclusione della Turris. Spada di Damocle ufficializzata nel mezzo di una settimana chiave, un peso psicologico pesante, così come le gambe dei ragazzi di Raffaele allo “Scida” di Crotone. Ne è maturata una sfida tirata, affrontata con fatica e nervosismo, non da Cerignola.
Adesso due settimane rigeneranti, fisicamente e psicologicamente, in attesa che l’Avellino torni in campo, contro il Potenza, per il possibile sorpasso. La sosta forzata può diventare un toccasana per scrollarsi di dosso la tensione degli ultimi giorni. Mister Raffaele intanto non smette di crederci.

Sezione: Serie C / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 12:44 / Fonte: Di Antonio Specchio
Autore: Leonardo Custodero
vedi letture
Print