Per il Lecce San Siro significa notte fonda. Sono bastati 5 minuti per prendere un’imbarcata surreale. Un gol dietro l’altro senza avere il tempo di comprendere cosa stesse accadendo. C’è tanto da fare perché un blackout del genere preoccupa e non poco.

Mister Gotti, come annunciato, fa di necessità virtù. Si torna al 4-3-3 di Baroniana memoria. Dentro tre centrocampisti: Pierret, Ramadani e Coulibaly. Dorgu arretra in difesa per sostituire lo squalificato Guilbert. Spazio al tridente d’attacco Morente-Krstovic-Rebic.

La prima azione manovrata del Lecce arriva al 4’. Ottima percussione di Dorgu, sponda di Krstovic e tiro del laterale giallorosso lontano dalla porta di Maignan. All’11’, Rebic riceve da destra, Krstovic riceve sulla trequarti e calcia di prima intenzione verso la porta impensierendo e non poco il portiere rossonero. Nel primo quarto d’ora, è il Lecce a gestire la manovra. Fronteggia il Milan con coraggio e positività. Al 23’, ci prova Gallo con un tiro dai 30 metri. Maignan lo fa sembrare semplicissimo. La partita si sviluppa per lo più sulle corsie laterali senza grandi accenni. Il Milan non riesce a sfondare e il Lecce cerca di mantenere il giusto equilibrio tra i reparti. Al 40’, arriva il gol del Milan su palla inattiva. Hernandez batte sulla testa di Morata che supera Krstovic e con una torsione perfetta insacca sotto la traversa. Neanche il tempo di ripartire ed è subito 2 a 0. Palla di Leao fantastica a rientrare per Hernandez che, senza pensarci, tira forte sotto la traversa. Falcone non può nulla. Tete Morente è stato bruciato dal taglio del terzino sinistro. Ancora, 1 minuto più tardi, Morata ruba la palla a Ramadani e serve per Leao. Il fantasista rossonero serve per Abraham che prende il palo. Poi un batti e ribatti con Baschirotto che serve per Pulisic che sotto porta non sbaglia. In 2 minuti, così come già successo contro il Parma, i giallorossi vanno in blackout prendendo tre reti. Il primo tempo finisce qui con una sberla difficile da digerire.

La ripresa vede gli stessi ventidue in campo. Il Milan impegna i giallorossi in un giro palla soporifero. I giallorossi non riescono e non possono fare nulla. Il Lecce non riesce a eseguire tre passaggi consecutivi. Al 61’, il Milan ha l’occasione del 4 a 0. Al tiro va Loftus-Cheek, la palla diventa un assist per Abraham che mette fuori. Al 62’, ci prova Rebic con un tiro centrale trattenuto da Maignan. Al 67’, Ramadani tenta un tiro dalla lunga distanza. Il pallone rimbalza davanti al portiere milanista che si rifugia in angolo. Al 70’, dopo una palla persa da Dorgu, Loftus-Cheek arriva a tirare da posizione laterale e prende la traversa favorito da uno strano effetto del pallone. Al 72’, Banda riceve da Ramadani verso il centro e, di prima intenzione, prende il palo. Al 77’, Loftus-Cheek sfonda verso il centro e colpisce di testa, facile parata per Falcone. All’80’, Bartesaghi, subentrato a Theo Hernandez, arriva in scivolata e a piede a martello su Banda. L’arbitro non ha dubbi, è rosso diretto. Sulla punizione conseguente, Krstovic va al tiro di prima e spara fuori. All’88’, ci prova anche il subentrato Rafia con un tiro dalla lunga distanza. Al 90’, Leao spacca il campo saltandone 3. Tira in porta centrale e parata di Falcone.

Finisce così senza essere riusciti a segnare il gol della bandiera. Il Lecce ha fatto 5 passi indietro tanti quanto i 5 minuti serviti al Milan per rifilare 3 gol. E' tempo di lavorare e concentrarsi su un obiettivo difficile ma non impossibile. 

Sezione: Primo piano / Data: Ven 27 settembre 2024 alle 22:42
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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