Archiviato il buon pareggio contro il Sassuolo, al San Nicola arriva la Salernitana. Il Bari di Longo deve accelerare per restare aggrappato al treno dei playoff. Così il tecnico biancorosso in conferenza stampa: “Sicuramente ci aspettiamo una Salernitana forte e agguerrita. Non merita la classifica che ha, il valore dei suoi giocatori parla chiaro. Oggi è sicuramente più complicato giocare contro squadre che devono salvarsi. Per me è più difficile questa partita che non quella col Sassuolo. Dovremo calarci con convinzione nella parte. Per farlo dovremo mettere in campo una prestazione di alto livello”. 

Il punto su infortunati e singoli, chi sale e chi scende: “Non avremo a disposizione Lella e Tripaldelli, sono due defezioni. Falletti e Pereiro? Possiamo dire che stanno molto meglio, siamo contenti di averli nel modo in cui sono utili per poterci essere di aiuto. Durante la sosta conto di avere tutti i giocatori in una buona condizione, compresi gli attaccanti e vale anche per Novakovich. Che sta risalendo nella condizione ma ha bisogno di tempo. Oliveri? Capirò se metterlo o meno dall’inizio. Lasagna? È un’arma da usare sempre. Vicari? Sta lavorando bene anche se sente ancora un po’ di fastidio”. 

È un Bari, come dimostrato al Mapei, che con le grandi riesce a giocarsela a viso aperto. Solo un ko col Pisa, poi sempre risultati utili, almeno per quanto riguarda le  sfide contro le prime sei della classifica: “Questa è una squadra che se l’è sempre giocata con tutti. Per cercare di proporre la propria idea e volontà di fare un risultato pieno. Con le grandi ha avuto la personalità per giocarsela sempre col piglio giusto”. 

La squadra con più pareggi da questo inizio del 2025 è proprio quella pugliese, come svoltare? “Con una vittoria (ride, ndr). Sono sei su nove partite, ma la squadra ha una buona continuità sotto l’aspetto delle prestazioni. Quando non si può vincere rimango dell’idea che sia meglio non perdere. Dobbiamo cercare la vittoria con insistenza, attenzione e cura dei dettagli. Possono spostare un pareggio da una vittoria. Minutaggio? Può avere la sua importanza, investire su qualcuno può tornare utile e magari si farà. Quanto ai trequartisti, ricordo che fino a poco tempo fa si parlava degli attaccanti. Una situazione non è mai come l’altra. Non dobbiamo mai cadere in equivoci e non cercare sempre quello che manca”. 

Trequartista, punte, moduli? Inutile fossilizzarsi perché i risultati, numeri alla mano, sono simili. “Col 3-4-2-1 - spiega Longo - sono stati fatti 20 punti, col 3-4-1-2 sono invece 19. Attaccanti o meno, i numeri sono questi. Stiamo parlando della stessa efficacia in termini di punti. Calo nei secondi tempi? Sicuramente ce l’abbiamo presente. Qualcosa la sbaglio io, ma nell’ultimo quarto d’ora spesso saltano piani tattici e letture delle partite e anche i giocatori devono prendersi responsabilità. Senza dimenticare le qualità dei cambi, che incide non poco”. 

Dieci giornate di squalifica infinite a Vazquez dopo le frasi razziste rivolte a Dorval, così ha deciso il giudice sportivo anche se la Cremonese fa ricorso in appello. Così chiosa il tecnico: “Siamo sempre del parere che ogni forma di razzismo vada punita. Se si è deciso così è perché la situazione andava punita”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 14 marzo 2025 alle 13:28
Autore: Domenico Brandonisio
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