Nella sala stampa della Nuovarredo Arena la Virtus Francavilla ha presentato il nuovo direttore sportivo Francesco Montervino e il tecnico Ciro Ginestra.

Ad aprire la conferenza è stato il presidente Antonio Magrì: “Ci eravamo lasciato qualche mese fa, quando venivamo da un anno, negativo, che non ci ha dato soddisfazioni. Abbiamo fatto dei bilanci e abbiamo fatto delle prospettive. Il ripescaggio in Serie C non è stato possibile, questa speranza non si è verificata. Nonostante questo siamo pronti per questo campionato di Serie D, che ci vedrà protagonisti per cercare di ritornare il prima possibile tra i professionisti. Volevamo un direttore di spesso di carattere, che conosce bene sia la C che la D, un profilo che può avere piena delega nell'operare. Abbiamo già degli accordi con diversi calciatori che non possiamo annunciare perché bisogna attendere la sottoscrizione dei contratti. La scelta fatta con il direttore è stata quella dell'allenatore, lui ha avuto sempre le idee chiare, ho chiesto di incontrare Ciro Ginestra e lui mi ha colpito molto soprattutto dal punto di vista umano. Dobbiamo avvicinarci al campionato di Serie D con umiltà, affronteremo un girone H che è uno dei più difficili. Molte squadre fanno investimenti importanti ma poi non riescono ad andare in C, dobbiamo essere consapevoli di questo. Dobbiamo ritrovare l'entusiasmo”.

Poi è stata la volta del direttore sportivo Montervino: “La simpatia nei miei confronti della società Virtus era già esistente, per questione di scelte poi il mio approdo a Francavilla non è arrivato precedentemente. Ho avvertito qui da subito un rispetto nei miei confronti. Da un po' di giorni abbiamo iniziato a lavorare molto, non ci può essere felicità dopo una retrocessione. Ma io sono un ottimista di natura, credo che chi si piange addosso non risolve niente. L'obiettivo è importante, è quello di lottare per vincere, per i primi posti. Con il presidente c'è sintonia dal primo giorno, il budget a disposizione è importante, in questo mercato uomini veri sono pochi e noi abbiamo il dovere di ritrovarli. Questa squadra deve aprire un nuovo ciclo. Il girone H è duro perché è tutto gonfiato, ma allo stesso tempo è il più competitivo perché ci sono almeno sei squadre che partono per vincere il campionato. I giocatori forti vogliono venire in questo girone perché guadagnano di più. Quando si parte da un settore giovanile preparato è ottima cosa, ma bisogna stare attenti a non bruciare di ragazzi ed aiutarli a crescerli. Valuteremo alcuni calciatori in ritiro, metterò il mister in condizione di poter scegliere dove collocare gli under a seconda della partita”.

L'allenatore Ciro Ginestra ha esordito così: “Per me è stata una chiamata importante, allenare la Virtus è un piacere, perché è una società seria e qui io posso fare l'allenatore senza fare altro. Montervino mi ha chiesto di incontrarci a Brindisi una sera e lui mi ha fatto capire tante cose, quando mi ha proposto questa situazione mi ha fatto bene al cuore. Questa è un'occasione importantissima, dobbiamo riportare questa società dove merita e lo dobbiamo fare con il lavoro e la professionalità. Cercherò di fare non il massimo, di più. Torna utile partire da zero perché c'è una condivisione totale tra le parti sui calciatori che devono arrivare, vogliamo prendere giocatori che vogliono fare calcio. Ripartire da zero vuol dire che ci potremmo mettere tempo per creare una squadra, dobbiamo mettere tanti uomini in squadra. Il calcio che voglio praticare qui è di sicuro di natura propositiva, al di là dei moduli, voglio far divertire la gente con i miei calciatori che dovranno lottare su ogni pallone”.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 03 luglio 2024 alle 19:45
Autore: Daniele Maggio
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