Bari in campo domani pomeriggio alle 17.15 contro il Frosinone. È la storia di una partita da affrontare col piglio giusto ma anche per fare bottino pieno: “Conta vincere in tutte le partite - ha detto Longo in conferenza stampa - non solo col Frosinone. Non sempre ci riesce anche se questa gara va preparata con la massima attenzione. Reputo il Frosinone una squadra forte, attrezzata bene ma che ha avuto tanta sfortuna con gli infortuni. Quando si innescano certe situazioni uscirne non è mai facile. Vanno affrontati come se fossero primi in classifica. Avevano ben altre prospettive e in gara secca i giocatori possono sempre tirar fuori prestazioni importanti. Avranno fatto quadrato questa settimana e verranno con il coltello tra i denti. L’avversario è forte, da rispettare a 360 gradi. 

Capitolo schieramento e formazione: “Sceglierò oggi le riserve sul fatto di giocare con una punta o due. Abbiamo moduli che una volta al completo potremo interpretare. Le alternative sono di livello alto adesso”. 

Già disponibile Gaston Pereiro: “Ha fatto la rifinitura stamattina, sarà convocato. Si è sempre allenato, anche se ha fatto panchina. È stato in A. Il giocatore sta bene e ci aspettiamo ci dia qualità. Ha giocate, grande tecnica, un sinistro che nella nostra manovra offensiva può innescare diverse giocate. Ha dimostrato tanto in palcoscenici importanti, soprattutto esteri. Quando sta bene può incidere”. 

Il mister torna poi sul pareggio di Cesena che ha lasciato tanta amarezza: “Era normale che nel post partita ci fosse un po’ di frustrazione. Non era la prima volta che ci facevamo rimontare. Quando si ragiona con fermezza certe valutazioni si fanno diversamente. E dico che la squadra nel secondo tempo ha palleggiato bene, ha tenuto il dominio del gioco. In fase offensiva dovevamo giocare in verticale. Dopo il gol preso dico che le partite si possono vincere anche 1-0 e sicuramente quella di ricompattarsi poteva essere una scelta che non è stata presa per via della superiorità numerica. I gol condizionano i giudizi finali”. 

Su Dorval: “Io credo che Dorval quest’anno abbiamo fatto step straordinari anche sul piano difensivo, anche se ogni tanto ha lasciato qualcosa. Lui è un quinto, non un quarto. Deve migliorare nella cura del dettaglio anche se su 23 partite sono più le volte in cui si è comportato bene che non quelle in cui si è comportato negativamente. Chi non fa errori difensivi? Li fa anche chi è primo in classifica”. 

Questi i calciatori che non saranno tra i convocati, con relative tempistiche di guarigione:“Lasagna, Novakovich, Lella e Oliveri sono ancora out. Il primo e il terzo sono però sul viale del recupero. Potranno essere inseriti in squadra a metà della prossima settimana. Per gli altri serve più tempo, Novakovich anche 2-3 settimane. Vicari? Sta bene, è recuperato. È arruolabile”. 

La Sampdoria accoglie Sibilli: “Mi sento di ringraziarlo. È stato un uomo con la U maiuscola, ci ha dato una mano fino alla fine malgrado avesse difficoltà ad esprimere tutto il suo potenziale. Il suo valore non si discute anche se nel calcio possono capitare alcuni periodi no. Spiace non essere riusciti a fargli fare un percorso diverso”. 

Centrocampo e fase mediana, lecito attendersi qualcosa dal mercato: “Mi aspetto un giocatore che sappia scegliere la giocata giusta. Non c’è solo il dribbling. I centrocampisti toccano tanti palloni, ma conta come il pallone si sa usare. Sul mercato non abbiamo ancora situazioni definite ma chi viene deve alzare il livello della squadra”. 

Prima settimana di allenamento piena per Bonfanti: “Mi è piaciuto l’approccio che ha avuto con noi. È coraggioso, spregiudicato per poter incidere. Dentro l’area di rigore ci sta dimostrando che è un giocatore che ha tutto per incidere. Sono contento di averlo come freccia in più. Su di lui si è sempre detto un gran bene, voglio che trasferisca tutto questo sul campo”. 

Su Maiello: “Sono contento di come lavora. Non cambierò oggi la gerarchia attuale, Benali è altrettanto importante. Vedremo come andrà”.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 01 febbraio 2025 alle 13:31
Autore: Domenico Brandonisio
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