Torna a parlare ai microfoni di Antenna Sud il noto portiere  Stefano Tacconi. Dalla sua carriera, al recupero a San Giovanni Rotondo per poi finire analizzando l'ultima partita della Jiventus giocata in terra pugliese contro il Lecce.

RITORNO IN PUGLIA: “Ringrazio l’ospedale di San Giovanni Rotondo che mi ha dato la possibilità di camminare e a fare una vita più dignitosa. Da malato credo che sia la migliore cura l’affetto dei tifosi. Ci sono stati attestati di stima. Normale di quella che era prima. Come diceva Boniperti, adesso conto fino a dieci prima di parlare”

RICORDO CALCISTICO PIU BELLO: “Beh Tokyo quando vincemmo la Coppa Intercontinentale. Vincere un trofeo del genere parando due rigori è stato eccezionale”

SCHILLACI “Dovevamo vederci insieme a Montecatini il venerdi che poi purtroppo è stato il funerale. Una perdita fondamentale, un figlioccio per me, l’ho aiutato tantissimo”.

DUALISMO CON ZENGA: “Uno vinceva, l’altro no. Quello fortunato ero io”

LA NUOVA JUVE: “Sono giovani importanti, bisogna aspettare il momento giusto. I portieri subiscono sempre meno anche se l’infortunio di Bremer alla lunga si dimostrerà un duro colpo”.

IL PAREGGIO DI LECCE: “Basta con tutti questi pareggi. Si perdono punti importanti. Le squadre che perdono punti con le piccole non vincono mai i campionati”

Sezione: Serie A / Data: Ven 06 dicembre 2024 alle 11:25
Autore: Anthony Carrano
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