Sospiro di sollievo: quando tutto sembrava perso e proprio quando stava per maturare una sconfitta che, si, non avrebbe fatto sprofondare il Bari in classifica, ma avrebbe potuto creare scompensi sul piano morale. Da questo punto di vista i biancorossi sia pure con limiti ancora evidenti malgrado i nuovi arrivi non si scalfiscono più di tanto. L’1-1 finale contro la Cremonese è un punto guadagnato: ripartire con queste premesse, visto come si era messa, va bene. Ma con Mantova e Sampdoria servirà qualcosa in più. Appena 12mila spettatori sugli spalti ed il coro ‘meritiamo di più’ sono comunque una eloquente risposta da parte del pubblico: l’insoddisfazione generale resta alta. Perché questa piazza vorrebbe ben altro che questo immobilismo, in campo e in società. 

OSSO DURO. Si rivela tale la Cremonese ma non era certamente una sorpresa: fame di playoff, possibilità di infastidire lo Spezia e anche qualche ex nella lista. Al 13’ ci ha provato Bianchetti di testa con palla terminata alta, al 19’ Nasti insacca su assist di Vazquez in girata ma la rete viene annullata. Al 21’ Vazquez, stavolta di testa, sfiora il palo. Pericoloso molto di più Nasti lo è al 36’: grande chance e tiro sul primo palo, Radunovic devia in angolo e due minuti dopo la risposta biancorossa arriva con Bellomo, che si crea uno spazio adeguato per calciare ma il tentativo è alto. 

INFERNO E PURGATORIO. Va meglio ad inizio ripresa: al 52’ Benali sfrutta una sponda di Bellomo facendo partire un tiro potente ed angolato, Fulignati è costretto al corner. Poi riecco la Cremonese: al 63’ insidiosa combinazione sull’asse De Luca-Ravanelli, sempre De Luca al 67’ cerca il tiro a giro bloccato dal portiere. Vantaggio al 68’: rinvia male Radunovic e ospiti che recuperano la sfera. L’assist di Johnsen in area è decisivo per la coordinazione in acrobazia di Valoti che batte Radunovic: 0-1, gol di pregevole fattura ma errore marchiano a monte. Quando tutto sembra perso il Bari si sveglia nel finale, nei cinque minuti di recupero: pareggio al 91’ figlio di una bella sgroppata sulla sinistra di Dorval che ha la meglio sulla sua fascia e mette in mezzo all’area una palla che capitan Bianchetti devia alle spalle del proprio portiere. Piccolo furore nel finale ma che non porta ad altro, se non ai cartellini gialli di Antov e Bonfanti. Avanti piano.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 19:24
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print