Attualmente si divide tra una piccola attività imprenditoriale avviata ed una carriera calcistica lontana dal professionismo, ma Manuel Scavone rimane un ex di Sudtirol e Bari. Per lui tre parentesi coi pugliesi (2011/12, 2019/20 e 2021/22) e una lunga militanza coi bolzanini (125 presenze dal 2004 al 2010). Ai nostri microfoni il punto sul momento del Bari e sulla sfida del Druso.
Manuel Scavone, due vittorie consecutive ed un Bari più sollevato. La musica può cambiare?
"Nel calcio può capitare sempre di tutto e questo è bello. In un attimo può cambiare tutto. A Bari tengono molto alla propria squadra di calcio, lo so bene. E sembra che Iachini abbia portato finalmente qualcosa di nuovo anche se i problemi non sono stati tutti risolti. Ma la rosa è importante per la categoria e può ancora dire la sua in questa stagione".
Cosa è mancato sin ora?
"Dopo la scorsa stagione correre e ripetersi era difficile. C'è sempre tutto da perdere in casi come questo. Può succedere di trovarsi in situazioni complicate ma le ultime due vittorie possono significare qualcosa. Vedremo cosa accadrà".
Stagione che era iniziata con Mignani, che pure aveva dato vita ad un bel biennio.
"È un allenatore tranquillo, preparato e con le idee chiare. Forse per quello che era accaduto sarebbe stato meglio cambiare subito anziché cambiare alle prime difficoltà".
Di Cesare è rimasto, ma sono partiti Antenucci e Frattali. Quanto ha inciso nello spogliatoio questo cambiamento?
"Sono pilastri importanti, dentro ma anche fuori dal campo. Ma non dimentichiamoci anche di giocatori come Cheddira, Folorunsho e Caprile, ma non solo. Le qualità sono importanti e non è un caso che ora siano in A. Tante volte serve un po' di tempo per ambientarsi in una nuova città ed in un nuovo contesto. Dunque secondo me le cause sono molteplici e non c'è solo questo aspetto".
I bei ricordi personali restano. Quella promozione in B e la rete decisiva di Vibo Valentia. Ma anche l'amara notte di Reggio Emilia.
"Personalmente penso di aver dato sempre il mio contributo. La promozione in B è stata splendida, ma sarebbe potuta arrivare persino un attimo prima. Anche io stesso all'inizio non stavo rendendo come speravo ma poi tutto è migliorato ed il gruppo è cresciuto. Da Cornacchini a Vivarini qualcosa è cambiato, poi c'è stata una rivoluzione che non ha pagato. Quindi il ritorno e si, anche quella rete allo stadio Razza me la porto dentro. È stato più di un mattoncino per la vittoria del campionato e questo non lo dimenticherò mai".
Il centrocampo può essere ancora la vera forza di questo Bari? Penso a Maiello, ma anche a Benali.
"Con Benali ci ho giocato contro tante volte, ma è un giocatore esperto ed ordinato. Idem Maiello che è uno che la prestazione la fa sempre. Con un po' di pazienza e se la squadra ingrana anche questo reparto può prendere coraggio e la musica cambiare".
Preoccupa però il rapporto coi De Laurentiis che ultimamente si è incrinato.
"So che i De Laurentiis hanno comunque investito tanto nel corso degli anni e soprattutto quando c'ero io. Non ci era mai mancato nulla ed erano sempre presenti. Per questo ne parlo bene, ma capisco la tifoseria che vuole essere ambiziosa e non una succursale. Ma non credo che i De Laurentiis non vogliano investire. Descrivere questa situazione è comunque difficile, gli sforzi ci sono stati".
Il Sudtirol negli ultimi anni è cresciuto tanto a livello di società.
"Ha creato una mentalità ed una identità importanti. Sono reduci anche loro da un grande campionato che non era facile da riproporre. Sono però in linea con gli obiettivi stagionali che prevedono la salvezza, ma i margini di crescita sono importanti. Sono seri, hanno bilanci a posto e punteranno a crescere nel corso del tempo".
Cosa temere in termini di campo al Druso rispetto al Sudtirol?
"Penso sia una partita difficile per entrambe. Il Sudtirol farà il suo gioco cercando di restare compatto e coperto dietro. Il Bari non deve prestare troppo il fianco ed evitare di scoprirsi troppo. Le ripartenze sono importanti. È una gara da tripla".
Altre notizie - Primo piano
Altre notizie
- 19:43 Foggia, il messaggio del presidente Canonico dopo la giornata di cordoglio
- 19:21 Coppa Italia Eccellenza 2^ turno, i risultati delle gare d’andata
- 18:31 Serie D- H, primo aggiornamento della classifica Giovani D Valore
- 16:15 Nardò, Delvino: "Con la Fidelis Andria giocheremo col coltello tra i denti"
- 15:06 LND Puglia: un minuto di silenzio per omaggiare la scomparsa dei tifosi del Foggia
- 13:07 Verso Bari-Catanzaro, Longo: “Arbitri e punti persi? Niente alibi. Conta il nostro percorso”
- 12:14 Fasano-Martina: trasferta vietata ai tifosi ospiti
- 12:01 Team Altamura, si dimettono Squicciarini e Continisio
- 11:36 Taranto, destino segnato: stipendi non pagati e penalizzazione in arrivo
- 11:17 Lucchesi sul Taranto: "La vendita non si sta concretizzando"
- 10:20 Taranto, ore decisive per conoscere il futuro di Gautieri
- 20:00 Foggia, emergenza in difesa: due difensori out, c’è un dubbio
- 19:54 Casarano, si prospetta un trittico da banco di prova
- 17:42 Taranto, Lucchesi: "Il mio lavoro è finito, ho salutato la squadra con commozione"
- 16:27 Taranto, accolta l'istanza di dissequestro della curva sud
- 16:20 Manfredonia, occorre un cambio di rotta immediato
- 14:29 Taranto, ore decisive per conoscere il futuro del club
- 13:14 ufficialeFidelis Andria, Antonio D'Ettole è il nuovo presidente onorario
- 12:34 ufficialeBrindisi, risolto il contratto di Alessio Pinotti
- 12:19 Gravina, con la Virtus uno stop senza drammi. L’avvio di stagione resta super
- 11:27 Serie C, Girone C: le designazioni arbitrali della decima giornata
- 10:12 Serie C, minutaggio: bene il Picerno, guadagni bassi per il Taranto
- 09:50 Taranto, Contessa: "Spero di vedere la curva piena"
- 20:12 Manfredonia, in arrivo due rinforzi per il tecnico Panarelli
- 17:51 Fasano-Martina, le prime indiscrezioni sul derby della 7^ giornata
- 16:47 ufficialeGallipoli, esonerato il tecnico Giuseppe Branà
- 16:15 Giudice Sportivo Serie C, multate tre società pugliesi
- 14:56 Fasano, tre punti nelle prime 6: si cerca una reazione con il Martina
- 14:33 tcpGalano da oggi si allena con un club pugliese
- 14:24 Monopoli, la compattezza difensiva alla base dei risultati
- 12:10 Taranto: scocca l'ora della verità tra pagamenti e closing
- 12:02 Casarano, Saraniti raggiunge un traguardo importante
- 11:53 Brindisi, vietato sbagliare nel prossimo turno di campionato
- 09:27 Foggia, Canonico: "Giornata dal profondo dolore, ci uniamo alla famiglia"
- 08:00 Battimelli, l'uomo del momento: esordio con gol e prima vittoria stagionale per il Taranto
- 18:16 Team Altamura, a Catania il secondo stop consecutivo. In arrivo un filotto fondamentale
- 18:09 Taranto, la solidarietà degli ultras: "Vicini ai tifosi del Foggia"
- 18:01 Lecce, Mercadante: "Poco tempo per la copertura del Via del Mare"
- 17:50 Incidente tifosi Foggia: in ospedale a Potenza anche Capuano e Canonico jr
- 16:14 Serie C, Girone C: risultati e classifica dopo la nona giornata
- 11:30 Manfredonia, Scuotto: "Penalizzati dalla direzione arbitrale. Non dobbiamo mollare"
- 11:21 Nardò, De Sanzo: "C'è da elogiare i ragazzi, guido un gruppo fantastico"
- 11:13 Fidelis Andria, Scaringella: "Era importante il risultato. La prestazione mi fa ben sperare"
- 11:10 Matera, Ciullo: “Partita giusta. Ottima risposta dopo loro pari’
- 11:10 Virtus Francavilla, Pinto: “Abbiamo sfruttato il nostro momento positivo”
- 11:09 Gravina, Tiozzo: “Bicchiere quasi tutto pieno, meritavamo il pareggio”
- 11:09 Virtus Francavilla, Ginestra: “Tre punti fondamentali, non vogliamo fermarci”
- 09:52 Martina, Pizzulli: “Dispiace per il pari, ma grande partita della squadra”
- 09:06 Foggia, Capuano: “Prestazione importantissima, il loro rigore è regalato”