Alla vigilia della partita contro il Monza, mister Giampaolo si presenta in sala stampa per raccontare la settimana trascorsa. Ecco le sue dichiarazioni:

Sul Monza: “Mi aspetto di giocare contro una squadra che forse si gioca una delle ultime chance. Hanno cambiato l’allenatore ma che già conosce l’ambiente. Non so come giocheranno e non è stato facile preparare la gara. Sarà una partita forse da ultima spiaggia e mi aspetto un clima bollente. Loro faranno di tutto per vincere. Per noi diventa una partita impegnativa. Abbiamo da perdere ma anche da guadagnare tanto. Un eventuale risultato positivo ci potrebbe dare ulteriore linfa. Penso di sapere cosa ha detto Nesta alla sua squadra. È una partita tosta e delicatissima”

Sull’approccio mentale: “Sarà determinante. Ho parlato con grande serenità alla squadra. Sono consapevoli del peso della gara. Se consideriamo lo stato dell’avversario sembrerebbe fragile. Mi aspetto una squadra sprint che andrà a mille. Devi essere bravo a fare la tua grande partita per poi evidenziare anche delle difficoltà mentali. Le partite si giocano anche con spirito e carattere. Noi giochiamo partite per non giocare nella nostra area di rigore. Però poi c’è l’avversario e devi saper stare più di lì o più di qui. Dipende dall’atteggiamento dell’avversario”

Quanto è cresciuto il suo Lecce? “Rispetto a quando sono arrivato, cioè il mio primo allenamento, ho iniziato a fare piccole cose anche se ne avrei voluto fare tante. Nella scansione della settimana, dopo tre mesi, c’è un buon livello di comprensione. Prima c’era una dispersione di tempo perché dovevamo comprenderci. Oggi la squadra è migliorata. Oggi siamo più squadra rispetto a quello che sono i miei standard. Il lavoro fila. A questo si aggiungeranno dei dettagli e si vedrà. Per ora tutto ok”

Cosa ne pensa degli episodi arbitrali? “Sul Var ritengo che sia il più alto livello di garanzia che oggi il calcio possa avere. Sul protocollo Var si può migliorare sempre. Nelle ultime due settimane vedo che ci sono tantissime polemiche dalle prime in classifica fino alle ultime. L’importante che gli arbitri non siano influenzati da questo. Il periodo è questo, c’è chi deve vincere, chi arrivare in champions e chi si deve salvare. L’arbitro deve essere sereno e arbitrare con sicurezza e fiducia. Se gli arbitri non sono tranquilli, le gare potrebbero essere influenzate”

Su Berisha e sui nuovi arrivati: “Berisha lo avevamo recuperato per quello che era il lavoro settimanale. Veniva da un infortunio e andava reinserito in squadra. Ero fiducioso del suo rientro, ora è stato con la febbre. Deve riacquistare continuità sugli allenamenti. I nuovi arrivati sono qui con entusiasmo. La voglia di fare e di mettersi a disposizione. Sono ragazzi che lavorano con entusiasmo”

Come può rispondere il Monza al cambio di allenatore? “Le gerarchie si azzerano. Ogni giudizio viene meno. Si alza il livello di attenzione perché ognuno può ritrovare il suo posto e conquistarselo. A questo aggiungiamo che la partita è determinante per tutti. Mi aspetto una gara complicatissima. Gli episodi, il fattore campo. Ci sono aspetti che sfuggono alla prevedibilità. Dobbiamo dare il 100% e anche qualcosa in più. Non è la partita che ci salva ma ci potrebbe mettere nelle condizioni di sbagliare qualcosa in futuro”

Sulla imprevedibilità: “Abbiamo cercato di preparare una gara per essere pronti. Non abbiamo molti riferimenti. Ci siamo preparati su quanto facevano in passato. C’è qualche nuovo giocatore. Hanno acquisito Balde che è un giocatore importante, c’è Caprari presente anche all’andata. La partita dipenderà da tante cose”

Su Helgason: “Sta bene. Ha fatto solo un differenziato mercoledì. Non ha mai saltato un allenamento. Sa fare tante cose, sa giocare ci aiuta ed è intelligente. Deve fare questo tipo di prestazione e stare sereno”

Sul doppio mediano: “Nella gestione di un gruppo di calciatori, l’allenatore deve cercare di essere equilibrato. Coulibaly, Pierret, Ramadani, Kaba, Berisha, Rafia e Helgason. Sette giocatori per tre ruoli. Se nel corso della settimana, qualcuno ha avuto qualche problema, sono portati a scegliere chi ha avuto più continuità nel medio lungo periodo. Chiaro che se non hai alternative, fai una scelta escludente. Altrimenti fai valutazioni differenti. Nelle ultime due settimane, ho fatto scelte in funzione della continuità. Domani farò scelte diverse. Qui sono tutti importanti per raggiungere l’obiettivo. Chi gioca poco e si allena con continuità alimenta la qualità del lavoro. Questo ti aiuta a crescere e a migliorare. In questo momento la squadra è in crescita, mi soddisfa. Ora ho maggiori problemi ma questo è positivo. A parità di condizione premio chi c’è stato dentro durante la settimana”

Sezione: Primo piano / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 16:43
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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