Numericamente al completo, qualitativamente è invece tutto da capire. Sulla carta qualche lieve miglioramento rispetto alle passate uscite è lecito aspettarselo, ma la realtà va guardata in faccia: il primo (e principale) obiettivo della stagione del Bari non può che essere la salvezza tra calciatori da rilanciare e promesse da far sbocciare, oltre ad una serie di mestieranti che la categoria la conoscono discretamente. Tutto quello che potrà arrivare in seguito sarà senz'altro tutto gadagnato. Lo stesso Longo nelle scorse ore si era detto soddisfatto degli ultimi arrivi, lo sarà anche degli ultimissini? Di certo ci sono dei meccanismi da oliare e ci vorrà del tempo. Archiviata la sfida contro la Sampdoria, ci sarà quindi tutta una sosta per registrare dei sostanziali passi in avanti. Ha fatto storcere il naso a molti il mancato arrivo di Partipilo: non tanto per il valore del ragazzo, quanto per le dinamiche - a tratti irritanti - che hanno riguardato la trattativa per cercare di portare a Bari il ragazzo. Che non si è mai trasformata in qualcosa di realmente realizzabile. E' stato, per il resto, un mercato praticamente a costo zero: un milione, forse poco meno, la cifra investita. Tantissime, quasi tutte, le operazioni in prestito. 

PORTIERI - La novità tra i pali è Radunovic: bene in B a Cagliari, malgrado qualche amnesia, male in Serie A e subito relegato a riserva. In uscita non sempre ha dato garanzia di sicurezza anche se in queste prime tre gare non ha commesso errori clamorosi ed è stato autore anche di qualche parata significativa. Come riserve ci sono Marco Pissardo e Flavio De Giosa. 

DIFENSORI - Longo insiste col modulo a tre. Ed è facile immaginare come Pucino ed Obaretin facciano spazio a Simic e Mantovani. Vicari, da quest'anno capitano, rimarrebbe inamovibile ma deve dare risposte adeguate. Tra le riserve anche Matino, che alla fine è rimasto. Mai come in questo caso il mister ha bisogno di gente più preparata per interpretare questi tipo di ruolo. 

ESTERNI - Fondamentali per interpretare il gioco sulle fasce. Favasuli, Dorval, Tripaldelli ed Oliveri. Dei quattro menzionati, l'ex Cerignola e l'ex Catanzaro sembrano i favoriti per una maglia da titolare, ma Favasuli dovrà sicuramente riscattarsi dopo un avvio non troppo convincente. Per Tripaldelli, con un passato anche in A, una stagione - l'ultima - in C con una Spal che ha fatto fatica a salvarsi

CENTROCAMPISTI MEDIANI - Maiello e Benali, prima di tutto: esperienza e certezze, ma che non sempre potranno coesistere assieme. Con loro c'è anche Maita, che alla fine è rimasto, ma occhio ai due nuovi arrivati Lella e Coli Saco: un ritorno a casa per il primo (che ritrova Manzari, compagni di squadra ai tempi della Primavera di De Angelis, che sfiorò la vittoria del campionato di Primavera 2 ai playoff nel 2018), una promessa il secondo che è un classe 2003: ben 7 reti nella passata stagione con la maglia dell'Ancona, ha fisicità e gambe ma deve confermarsi in una categoria superiore. Saco è di proprietà del Napoli, Lella ha anche giocato in Serie A con il Venezia nei giorni scorsi. Lulic potrebbe ugualmente andar via: pista estera per lui? 

TREQUARTISTI - Se Falletti sarà il giocatore dei tempi migliori, per il Bari è sicuramente un ottimo acquisto. Sibilli - che nel frattempo sarà fermo un mese per infortunio - può contare su una spalla niente male. Occhio però a Sgarbi, in crescita nelle ultime uscite. Senza dimenticare Bellomo e soprattutto Manzari, che cerca di dare il suo contributo quando chiamato in causa. 

ATTACCANTI - Lasagna e Novakovich, certamente: i due hanno dimostrato di avere una minima visione della porta, in queste uscite dai loro piedi qualche buona occasione da rete è partita eccome. A loro due, però, si aggiunge la new entry Favilli: una promessa del calcio italiano che presto, però, è diventata un'incognita: troppi infortuni, appena una rete nella passata stagione (nove invece nel 2022/23). Un giocatore da ritrovare al meglio, e se questo compito riuscirà allo staff biancorosso potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa. 

CESSIONI - Hanno fatto rumore gli addii di Ricci e Morachioli: giocatori su cui fino all'anno scorso si era puntato molto e si pensava a loro come punti fermi dei biancorossi. Un anno dopo tutto è cambiato, col livornese che comunque garantiva una discreta qualità nella sua zona di campo. Tripaldelli (o chi per lui) raccoglie un'eredità non banale. Via anche Faggi ed Astrologo, altri giovani mai entrati del tutto nel progetto biancorosso. Discorso analogo anche per Achick e Akpa-Chukwu, finito all'Empoli Primavera. 

Sezione: Serie B / Data: Sab 31 agosto 2024 alle 11:00
Autore: Domenico Brandonisio
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