Prima Giacomo Manzari, poi Nunzio Lella. Il mercato del Bari è stato caratterizzato soprattutto dai 'ritorni a casa' di due ex prodotti del vivaio biancorosso. Fatale per entrambi il fallimento del 2018: entrambi  via, destinazione settori giovanili di Serie A e B, quindi tanta gavetta nel calcio che conta. Ora il ritorno nel capoluogo, con due biglietti da visita diversi: il primo - preso dal Sassuolo - è passato da Monopoli, Carrarese, Frosinone, Ascoli e Feralpisalò, il secondo negli ultimi tempi ha potuto festeggiare due promozioni in A con Cagliari e Venezia. Entrambi, tanto per cambiare, hanno avuto la possibilità di giocare in A, seppur collezionando poche presenze. Ci torneranno? Di sicuro lavorano per rilanciarsi e consacrarsi. Chi li osserva in questo momento da lontano - ma con tanto orgoglio, è il loro ultimo allenatore del Bari Primavera 2017/18, Stefano De Angelis. Il suo presente è ora a Malta, ma li ricorda con affetto. "Assolutamente - commenta ai nostri microfoni - e sono due ragazzi che ho avuto il piacere e la fortuna di allenare. Manzari ha lavorato sodo, cosi come Lella e sono nella loro città. Non sono solo due giocatori fortissimi ma soprattutto due giocatori fantastici. Hanno qualità notevoli, a Genova lo hanno dimostrato. Manzari col suo sinistro può fare quello che vuole, Lella ha invece negli inserimenti il suo forte. Qualità differenti, ma che si sposano bene. Servono ora quei gol necessari per il campionato del Bari". 

Il Bari però non è partito al meglio: solo 2 punti in 4 gare: "Mi aspettavo una partenza differente, per il prestigio di club e città. Normale che anche l'ambiente chieda altro e ambizione. Ma i mezzi tecnici e logistici per risalire la china ci sono tutti. Esperienza? In un ruolo come quello che ricopre Manzari, spesso i club preferiscono puntare sull'esperienza e sulla sicurezza. Ma talvolta si commette un errore. A centrocampo si può invece rischiare maggiormente, ma Lella ha senz'altro meritato tutto quello che sin qui ha ottenuto. Ha fatto anche il difensore centrale, ora come mezzala rende al meglio". 

In quella ultima stagione biancorossa sotto la gestione Giancaspro, il suo Bari si comportò piuttosto bene: quarto in campionato e semifinalista playoff contro il Cagliari, scontro che fu decisamente fatale. Lella e Manzari, per quella cavalcata, furono determinanti. E si spera anche adesso: "Furono fondamentali anche nella mia squadra, sfiorammo la promozione in Primavera 1. Lella arrivò a 7-8 gol, Manzari andò in doppia cifra giocando come falso nueve, sfornando tanti assist e tanti gol, giocando in profondità. Approfittando inoltre dell'infortunio dell'altra punta Coratella. Peccato per come andò a finire quell'esperienza, quella squadra visse dei bei momenti sul campo". 

Sezione: Serie B / Data: Mer 04 settembre 2024 alle 16:47
Autore: Domenico Brandonisio
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