Giornata turbolenta in casa Matera. Pochi istanti fa, il presidente dei lucani, Stefano Tosoni, ha replicato alle notizie circolate nelle scorse ore secondo cui vi sarebbero degli stipendi non pagati: "Lo stipendio da pagare è quello di novembre, il quale verrà pagato in questa settimana come da accordo preso con il capitano Zampa, in presenza di mister Torrisi e del ds Castorina. Tutti hanno accettato di buon grado e la maggior parte dei giocatori hanno ottenuto un cospicuo anticipo alla sottoscrizione del contratto. Il ritardo è di dieci giorni. I ragazzi prendono stipendi che molti operai possono solo sognare. Per colpa di qualcuno che ha messo in giro queste cattive parole, i ragazzi inizialmente non si sono allenati e poi hanno svolto una seduta in palestra. Non siamo una società che non paga, io e il mio socio Pagliuca abbiamo investito oltre un milione di euro. Sembra che a qualcuno all'interno del Matera dia fastidio questa società sana. I bonifici bancari attestano che la mensilità ancora da pagare è solo quella di novembre e mi sono mosso per anticipare il mese di dicembre. Siamo una società sana ma sembra che a qualcuno all'interno non piaccia. Sulle cambiali non pagate è stata sporta denuncia alla vecchia società perché è avvenuta una cessione non regolare. Costruiremo il nostro centro sportivo e nessuno a fine stagione pretenderà un euro dal Matera. Questa società resta un'azienda e ai leoni da tastiera dico di guardare anche le altre società, comprese quelle di Serie A. Viziamo e oziamo i nostri calciatori in tutto. Lo scivolone lo hanno fatto i ragazzi, trascinati da due o tre elementi. Questi ultimi hanno avuto supporto da persone uscite da Matera, le quali pensano di mettere i bastoni tra le ruote a questa società ma non ci riusciranno. Non mi preoccupa nessuno ma al momento opportuno tirerò le somme. Niente è perfetto ma siamo una società sana e senza debiti. La squadra si allenerà regolarmente e i giocatori devono restare sereni".

Sezione: Serie D / Data: Mer 08 gennaio 2025 alle 18:41
Autore: Lorenzo Ruggieri
vedi letture
Print