Bari-Sampdoria 1-1: Maggiore ancora in gol, ma si scivola all’ottavo posto

Alla fine è andata, con un pareggio. Bari e Sampdoria si dividono la posta in palio, come certifica l’1-1 finale. Meglio i blucerchiati nel primo tempo, con rete che però arriva solo nel finale di frazione, meglio i biancorossi nella ripresa e soprattutto in avvio. Ottima prova di Maggiore (secondo gol di fila), il punto muove la classifica ma i biancorossi ora sono ottavi a pari merito col Palermo, con 38 punti all’arrivo. Samp che sale a quota 30 e può recriminare per un palo colpito da Oudin. Longo sale inoltre a tre risultati utili consecutivi.
 

In avanti si punta su Bellomo e Bonfanti come coppia titolare. Ma il Bari pecca ancora una volta nell'atteggiamento: troppo molle, poco incisivo. E la Samp quando può cerca di approfittarne e colpire. Corre il doppio ma squadra di Semplici, ma non concretizza. Come accade ad esempio al 14', quando Oudin colpisce il palo al termine di una buona progressione con tiro dal limite dell'area. Al 33' Ricci e Niang sorprendono nell'area piccola Radunovic, che si salva. Poi succede tutto nel finale di prima frazione: prima Bonfanti scarica un buon pallone di prima intenzione sull'esterno della rete, da cross chirurgico di Bellomo dalla metà opposta di campo, poi il vantaggio ospite. Immediata ripartenza doriana sull'asse Akinsanmiro, palla da destra in area per l'incursione di Niang che brucia sul tempo la difesa biancorossa e gonfia la rete. 
 

Qualcosa decisamente non va, il Bari è molle. Longo lo scuote subito: fuori Bellomo, dentro Lasagna. I risultati sono immediati: al 47' arriva il pareggio. Azione iniziata da Benali, tiro che poi propizia la conclusione di Lasagna che sbatte sul palo, poi di testa davanti a Cragno ci pensa Maggiore a ribadire il pallone in rete. E' 1-1. Poche altre occasioni da qui alla fine ma le crea la Samp. Prima al 66' con una girata di De Paoli deviata in angolo e poi all'81' col tiro di Ioannou dai 25 metri che sfiora il palo. Quindi sei minuti di recupero dove il Bari fa possesso palla ma non sfonda. Finisce così con qualche timida disapprovazione degli oltre 18mila presenti (1290 dei quali doriani): almeno sugli spalti è stato uno spettacolo.