Il Brindisi ha incassato una pesante sanzione dopo gli scontri tra tifosi avvenuti al termine della sfida contro il Fasano, valida per il girone H di Serie D. Il Giudice Sportivo ha punito il club con la sconfitta per 3-0 a tavolino, una multa salata e quattro turni a porte chiuse, in seguito al lancio di oggetti e fumogeni che hanno costretto l’arbitro a sospendere il match nei minuti finali.

Una battuta d’arresto che complica ulteriormente la corsa salvezza dei biancazzurri, come sottolineato dal presidente Giuseppe Roma, che ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport"Questa decisione rappresenta un ulteriore ostacolo in una stagione già difficile, ma finché esisterà anche solo una possibilità, continueremo a lottare. Dispiace per la penalizzazione, che colpisce non solo la squadra ma l’intera comunità brindisina".

Il presidente ha poi voluto prendere nettamente le distanze dagli episodi di violenza, condannando il comportamento di alcuni tifosi e difendendo l’immagine del tifo organizzato biancazzurro: "Non possiamo permettere che l’intera tifoseria venga associata a chi ha messo in pericolo la sicurezza di tutti e arrecato danno alla società. Il vero tifo del Brindisi è quello che sostiene la squadra con passione e correttezza".

Ora il club dovrà affrontare un finale di stagione ancora più in salita, ma la determinazione della squadra e della società resta intatta. Il Brindisi è chiamato a reagire sul campo, dimostrando che la battaglia per la salvezza non è ancora chiusa.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 12 marzo 2025 alle 15:25
Autore: Giovanni Scialpi
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