La domenica delle Palme il Taurisano ha messo una sorta di sigillo sulla sua leadership. La classifica del Girone B di Promozione vede in testa il toro con 5 punti di vantaggio sull’Otranto, al momento seconda forza del campionato. Dunque, mentre il calcio dilettantistico regionale era fermo in ossequio alla partecipazione pugliese al Torneo delle Regioni, i granata hanno allungato sulla concorrenza, battendo un avversario ostico, il Copertino. Mingiano e Sansò hanno regolato i rossoverdi nel recupero della 28esima giornata: la partita, programmata al generale Luigi Basurto di Racale, non era stata disputata per il forte vento.

A 4 turni dalla fine della regular season, il Taurisano ha regolato tutti i conti. O quasi. Resta infatti, il match-clou della 31esima: l’ultimo ostacolo, in pratica, sulla via del ritorno in Eccellenza dopo quindici anni. Il Leverano, finalista della Coppa di Promozione, superato dal San Marco, ha eliminato in semifinale proprio il Taurisano. Ora ha 61 punti ed è 3° avanti di 1 sul Terre di Acaya e Roca e a 5 lunghezze dall’Otranto. Al 5° posto la Virtus Matino che prova a ridurre lo svantaggio dagli idruntini per portare la squadra del “tedesco” Vincenzo Mazzeo (originario di Caprarica, è nato nel ’68 in Germania) al primo turno dei playoff. A sua volta, i virtussini sono insediati dal Maglie. Insomma, con 360’ più recuperi da giocare, la poule della cadetteria della Puglia meridionale ha ancora molto da raccontare. Anche perché l’Otranto, sotto sotto, spero nell’inciampo della capolista per poter – s’intende, vincendo a Carovigno, in casa di una squadra già salva – riaprire il torneo. Nel Taurisano, il cui presidente è l’ex attaccante Andrea De Benedictis, siciliano da anni trapiantato in Puglia, allenato da Andrea Manco militano calciatori di ottima levatura per la categoria, dal difensore centrale Daniele Alessandrì, al terzino Giacinto Gigante, dal mediano mancino Stefano Pasca fino al 31enne centravanti argentino Martin Delgado, da Rocco Mingiano all’ex gallipolino Giuseppe Sansò.

Il Taurisano vanta 7 presenze in Eccellenza, quasi sempre co performance da alta classifica. L’ultima volta è stata la stagione 2009/2010, con la mattanza delle 5 retrocessioni e la sconfitta al playout a Massafra. Nel 2006, altre retrocessione. Quella volta vinse il Barletta, manco a dirlo, davanti a Fasano e Altamura. I granata salentini caddero insieme al San Pancrazio e nientemeno che al Casarano

Un salto in coda. Condannato da tempo il Veglie (10 punti e 73 gol al passivo), dai 21 punti dell’Atletico Tricase ai 26 di Mesagne e Crispiano, è in atto una bagarre senza esclusione di colpi. La condanna a 18 punti di penalizzazione per il Rinascita Refugees (ora 25 punti), reo di aver truccato alcuni tesseramenti, ha cambiato le carte in tavola, con la squadra che ha fatto dell’inclusione degli immigrati la sua ragione d’esistere e che si è ritrovata in un enorme pasticcio, che è solo 3 lunghezze avanti al Grottaglie.

Ospiti illustri, insomma, nella scomodissima casetta della zona rossa della classifica. Retrocedono in 4, due direttamente, due dopo i playout. Tutte le altre, dalla Virtus Locorotondo, al Real Putignano, dal Trepuzzi al Sava, sono salvi, a meno che le due baresi non comincino a praticare il tafazzismo e finiscono per farsi coinvolgere nella paludosa zona bassa.

Si diceva di piazze storiche a rischio caduta in Prima Categoria. Il Tricase penultimo, il Grottaglie e il Mesagne hanno scritto pagine importanti nella piccola storia del calcio dilettantistico pugliese.

Sezione: Focus / Data: Ven 18 aprile 2025 alle 23:44
Autore: Vito Prigigallo
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