È stato un 2024 ricco di avvenimenti in casa biancoazzurra con ottime prospettive per quanto riguarda il nuovo anno che da poche ore ha avuto inizio. L’anno che ci ha salutato poche ore fa è stato soprattutto quello della svolta societaria. A luglio, il presidente Antonio Petraglia ha deciso di passare la mano. Dopo la trattativa naufragata con una cordata materana, ha deciso di cedere il club all’imprenditore Stefano Tosoni che insieme al suo socio Salvatore Pagliuca ha preso il timone del club biancoazzurro, vincendo lo scetticismo iniziale e portando la squadra a chiudere il girone d’andata a soli tre punti dal primo posto.

Ma andiamo con ordine. Perché il 2024 vede il Matera allora allenato dal tecnico Luigi Panarelli in piena corsa per un posto nei play off. Una corsa che sembra spegnersi a cinque giornate dalla fine del campionato, quando dopo il ko di Gravina uno tsunami sembra avvolgere il club biancoazzurro. Infatti, dapprima arrivano le dimissioni del presidente Petraglia che annuncia l’impegno fino a fine stagione per poi voler passare la mano. Poi, ne fa le spese lo stesso Panarelli che rimedia ben quattro sconfitte consecutive con un Matera che sembra in piena discesa libera. E invece no. Perché l’avvento di Fabio De Sanzo riporta i biancoazzurri in gioco per i play off. Il tecnico calabrese conquista otto punti tra Fidelis Andria, Casarano, Martina e Team Altamura. E proprio nella trasferta del D’Angelo, si spengono i sogni biancoazzurri. Il Matera non c’entra i play off per pochi punti. Ma la partita più importante si gioca fuori dal campo.

Perché da maggio a metà luglio sono mesi intensi e pieni di trattative, con la svolta che arriva poco prima dell’inizio della nuova stagione. Petraglia decide di uscire definitivamente di scena e al comando del club biancoazzurro arrivano gli imprenditori Stefano Tosoni e Salvatore Pagliuca nello scetticismo generale e con una tifoseria in contestazione. Il Matera, rispetto alle altre parte in forte ritardo. In panchina torna Salvatore Ciullo al posto del non riconfermato De Sanzo. Stesso discorso per la poltrona di ds: da Figliomeni si passa a Ferroni, uomo di fiducia dello stesso Tosoni. La squadra viene comunque costruita nonostante il blocco di quella precedete va via in massa e in molti hanno resistenza verso la nuova proprietà. In ogni caso, l’inizio in campionato non è niente male. Però, alla nuova proprietà sembra non bastare.

E dopo il ko contro il Martina della nona giornata, il presidente Tosoni opta per la svolta tecnica. Ne fanno le spese il tecnico Ciullo e qualche settimana dopo il ds Ferroni. I due vengono rimpiazzati da Torrisi in panchina e Castorina alla direzione sportiva. Nella seconda parte del girone d’andata, il Matera inanella risultati importanti: quattro vittorie consecutive, candite da altrettanti pareggi. In mezzo una rivoluzione di giocatori che permette al tecnico siciliano di passare dal 3-5-2 di inizio stagione al 4-2-3-1, suo marchio di fabbrica.

Dopo il pareggio di Nocera Inferiore che segna la fine del girone d’andata, il Matera, a soli tre punti dal primato si candida come una delle assolute protagoniste della seconda fase di stagione. Cosa riserverà il 2025 lo dirà solamente il campo. Ma dalla fine del 2024, i biancoazzurri vedono il ritrovato entusiasmo della piazza e una squadra che da qui a maggio ha tutto per poter far sognare una Città intera sei anni dopo l’ultima volta in Serie C.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 01 gennaio 2025 alle 12:00
Autore: Roberto Chito
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