Team Altamura, Calia: "Serie C? Per noi è un motivo d'orgoglio farne parte"

Il direttore tecnico Michele Calia presente alla conferenza stampa di fine anno del Team Altamura, ha tracciato il suo bilancio per l'anno appena concluso con uno sguardo verso l'immediato futuro:

"Nel 2024 siamo passati dalla vittoria del campionato di Serie D, l'emozione più grande che ci potesse capitare, all'esperienza nuova e di crescita rappresentata dall'approdo in Serie C. Stiamo attraversando un altro mondo calcistico, è motivo di orgoglio e di soddisfazione per tutti noi. La società si è prefissata l'obiettivo della salvezza e tale rimarrà, i ragazzi ce la stanno mettendo tutta. Ora festeggiamo la fine del 2024, poi ci catapultiamo sul lavoro per il prossimo anno, sperando di raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo. Al di là del calcio giocato e della costruzione della squadra o di un asset societario, ciò che serve in questo momento è un organigramma ben definito: alle spalle c'è un enorme lavoro, tutti noi soci siamo consapevoli di doverci ritagliare del tempo per far crescere il Team Altamura. Dobbiamo studiare il calcio per ottenere dei risultati, quando sarà necessario incontrare gli altri dirigenti bisognerà saper ascoltare e rispondere, senza fare brutte figure. Siamo passati ad un tipo di calcio diverso, pensavamo che il salto di categoria non fosse così importante. Ora la Serie D ci sembra un campionato nettamente inferiore, la C è qualcosa di serio". 

Sul mercato: "Devo essere sincero e trasparente, non voglio creare illusioni. Ho notato che numericamente siamo un po' in difficoltà anche in virtù degli infortuni che ci stanno attanagliando in questa parte di stagione. Si dovrà fare una valutazione su questo. Il DS Grammatica si occupa del mercato e di queste situazioni, ho avuto modo di sentire sia lui che l'allenatore ma non mi hanno fatto richieste ben precise. Bisognerà fare qualcosa in alcuni ruoli, ma mentirei se parlassi ora di acquisti o cessioni. E' presto, il mercato non lo fa solo il Team Altamura ma anche tutte le altre squadre. Chi primeggia avrà da mandare alcuni ragazzi a giocare, noi saremo vigili qualora ci fossero indicazioni ben precise in ruoli importanti. Alcune notizie di mercato mi hanno fatto sorridere, ad oggi non ci sono nostri giocatori in uscita".