Giovanni Califano, direttore sportivo della Fidelis Andria, ha rilasciato delle dichiarazioni durante la sua ospitata a LuNeDì Puglia, in onda su Antenna Sud (canale 14 del dt). Di seguito, le sue parole.

Sul recupero di giornata: "Col Brindisi sarà una partita importante, di grande significato. Non finisce mercoledì il campionato, ogni partita ha la sua importante. Concentriamoci su quello che deve essere questo recupero, il Brindisi ha un'ottima squadra, la classifica è bugiarda. Dobbiamo farci trovare pronti. Affrontiamo questa partita difficilissima e poi penseremo alla prossima. Sicuramente i biancazzurri saranno arrabbiati e vogliosi da riprendersi dalla sconfitta di ieri".

Sul Martina: "Faccio finta di non essere parte del girone dell'Andria. Il Martina sta facendo cose straordinarie, gioca un calcio spettacolare, aggredisce, palleggia. E' una squadra completa, fa un calcio europeo, moderno. E' bella da vedere. Nulla da togliere sulla loro vittoria contro di noi durante il girone di andata. I numeri dicono che il Martina è lì. Ieri sono usciti con un buon risultato e una prestazione importante dalla partita contro il Casarano. Faccio i complimenti a loro".

Sulla Fidelis Andria: "Devo ringraziare la società che durante il momento difficile ha continuato a credere in meno. Dico anche grazie ai ragazzi che hanno attraversato un momento difficile e sono riusciti a superarlo, grazie al pubblico spettacolare che ieri sull'1-1 del Matera, sul secondo calcio d'angolo, il pubblico si è fatto sentire. Ha preso i ragazzi per mano e li hanno aiutati a reagire. Dico ai ragazzi che siamo noi a farci trascinare da loro, ieri eravamo in 12 in campo".

Su Bonnin: "E' incedibile come il resto della squadra. E' un ragazzo sano, serio e importante, che ha il piacere di continuare il percorso con noi"

Su Ferrara e il mercato: "Il suo infortunio ci ha penalizzato. Abbiamo fatto diverse uscite, sono arrivati dei ragazzi nuovi. Siamo alla ricerca di un difensore".

Sezione: Primo piano / Data: Lun 20 gennaio 2025 alle 15:49
Autore: Giovanni Scialpi
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