Il Lecce incontro i suoi ex in quel di Cagliari. Una partita fondamentale che vale doppio. I giallorossi si presentano con la stessa formazione di Empoli complice anche le tante assenze. Mister Giampaolo conferma Helgason a centrocampo a dimostrazione della grande fiducia nei confronti del ragazzo.

Il primo tiro del Lecce arriva al 7’ con un buono scambio tra Pierotti e Morente, lo spagnolo va al tiro ma si spegne alto sopra la traversa. Al 19’, anche il Cagliari si va vedere e con un’ottima azione. Zappa apre per Zortea che mette in mezzo e Adopo a colpo sicuro trova un Falcone pronto. Sulla ribattuta, incrocio dubbio tra Jean e Piccoli, l’arbitro assegna solo angolo. Al 21’, Coulibaly perde un pallone sanguinoso, sugli sviluppi Viola non arriva per un soffio a colpire vincente solo davanti a Falcone. Al 30’, Viola batte una splendida punizione, in area salta bene Luperto che non riesce a direzionare il pallone verso la porta. Al 32’, anche il Lecce diventa pericoloso. Pierotti si batte sul pallone che arriva a Krstovic, bravissimo a vincere la marcatura di Mina, il suo tiro viene parato da Caprile. Al 34’, i giallorossi rischiano tantissimo sul colpo di testa di Piccoli direttamente in porta, Krstovic salva sulla linea. Sulla ribattuta Luperto di mezzo collo stava per sorprendere Falcone fuori dai pali. Al 42’, il Lecce passa in vantaggio. Dorgu disegna al capello per Morente, palla verso il centro e Pierotti di prima e di sinistro trafigge Caprile all’angolino. Il secondo tempo si chiude con 2 minuti di recupero.

Nessuno dei due tecnici ha apportato cambi di formazione nella ripresa. Al 48’, ottima idea di Pierret che apre il piattone e di sinistro cerca la porta, il pallone esce di poco fuori. Al 56’, Piccoli va in cielo per prendere un colpo di testa che non riesce a direzionare verso la porta. Al 60’ arriva il pareggio dei sardi. Deiola in area controlla e serve per Gaetano, Bonifazi, entrato nel secondo tempo, troppo leggero e l’ex Napoli non sbaglia e segna. Al 65’, Deiola fa partire una sassata deviata da Falcone in angolo. Al 65’, il Cagliari la ribalta. Marin batte l’angolo e Luperto devia in porta. I giallorossi non ci sono in campo e si vede eccome. Al 72’ arriva un episodio che complica ancor più la gara del Lecce. Rebic si scontra con Mina e, successivamente, il croato prosegue la corsa e calpesta il difensore sardo. L’arbitro va a rivedere l’episodio al VAR ed estrae il rosso diretto. Decisione giusta perché Rebic non ha fatto nulla per togliere quella gamba. Al 78’, Augello carica il mancino e mette la palla di poco fuori. All’80’, il Cagliari fa quello che fece il Lecce la scorsa settimana. 3 a 1 e partita praticamente finita. Cross dalla sinistra e Zorte come un treno insacca in rete di testa. Bonifazi e Jean praticamente inerti. All’83’, i sardi fanno 4 a 1 con un gol stupendo di Obert. Riceve in area indisturbato, apre il piattone e Falcone può solo guardare.

Nonostante i 4 minuti di recupero, il Lecce non c'è più e attende solo la fine. Un passo indietro importante per la squadra di mister Giampaolo che dovrà raccogliere i cocci di una gara iniziata bene e finita in tragedia. 

Sezione: Primo piano / Data: Dom 19 gennaio 2025 alle 16:50
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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