Alla vigilia della partita contro il Cagliari, mister Giampaolo si presenta in sala stampa per presentare la gara. Ecco le sue dichiarazioni:

Cagliari avversario difficile? “Nelle ultime due trasferte ha fatto 4 punti. Cagliari è un campo ostico. Il pubblico è attaccato alla squadra. Ho visto diverse partite, dobbiamo essere preparati agli eventi. È una partita da giudicare sul piano emozionale, saper stare dentro la partita. Sarà un banco di prova importante anche per capire chi sei come squadra”

Bonifazi può giocare centrale? “Sta bene, così come Gabi Jean. Pierotti sta bene, Dorgu sta bene. Non possiamo dare vantaggi a nessuno. Io fatto le mie scelte ma ci penserò ancora”

C’è la possibilità che parta titolare Ramadani? “L’ho elogiato perché ha risposto presente quando è entrato. Nell’ultimo periodo ha giocato poco però quando è entrato lo ha fatto in modo eccellente. Ha incanalato la sua rabbia nel modo migliore. Rispetto a quando l’ho visto prima, sta facendo le cose per bene. Prima era sicuro di alcune gerarchie, ora lo vedo più pronto. Sono contento di come sta sia sul piano fisico che mentale”

Sull’esperienza a Cagliari: “Non è la prima volta che torno a Cagliari. È una piazza bellissima, tifosi stupendi. Sono stato bene al di là delle vicissitudini calcistiche. Ho ancora degli amici, ci torno volentieri”

La partita di domani è fondamentale per la salvezza? “Ci sono delle somiglianze con il Cagliari. Da una parte rappresentiamo un’isola dall’altra una regione importante. La posta in palio è alta. Non è da dentro fuori ma potrebbe determinare qualcosa alla fine del percorso. I ragazzi conoscono l’importanza e che tipo di partita ci sarà da fare. Dobbiamo essere preparati anche a quelle piccole cose che fanno parte a livello emotivo”

Che caratteristiche porta Helgason: “Ha qualità diverse rispetto agli altri. È un centrocampista dalla metà campo in su. È bravo anche quando non abbiamo la palla. Ci porta qualità in quella zona di campo. Così come Rafia anche cose con interpretazioni differenti. Lo stesso Marchwinski. Certo è che un giocatore in quel ruolo deve fare qualcosa in più”

Su Krstovic: “Diventerà un giocatore forte. Ha dei margini e qualcosa da correggere. Deve migliorare ancora. Il gol serve per aumentare l’auto stima. È un giocatore forte mentalmente nonostante venga criticato”

Come si è spiegato la diversità di approccio nei due tempi di Empoli? “Nei 95 minuti ci sono sempre momenti in cui fai meglio o peggio dell’avversario. Tanto da cambiare l’inerzia. Non puoi prendere il sopravvento sull’avversario per tutto il tempo. Quando stai subendo, devi cacciare fuori delle risorse tecniche. Nella difficoltà, devi fare un passaggio in più e stare in palla. Se lasci il pallone agli altri subisci. In quei momenti devi alzare il livello qualitativo e prendersi delle responsabilità. A Empoli abbiamo anche sbagliato per disattenzione. Tra il primo e il secondo tempo mi sono arrabbiato con la squadra perché avevo già intravisto qualcosa. Ne ho avuto la conferma. Dobbiamo saper gestire i momenti di difficoltà che dobbiamo saper gestire”

Karlsson può portare maggiore qualità? “È un giocatore molto interessante. Pensiamo che nei ruoli di esterno c’è necessità di averne 4. Dorgu ora scende in difesa per l’assenza di Gallo. Karlsson è arrivato da poco ma lo ritengo alla stregua degli altri. È frizzante, dalla fibra veloce. Ci conto molto. Morente sa difendere, ottimo tatticamente, fa gol e non lo possiamo togliere. Karlsson ha caratteristiche diverse e questo per noi è un vantaggio”

Sezione: Primo piano / Data: Sab 18 gennaio 2025 alle 16:35
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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