Il Responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il Direttore Stefano Trinchera presentato in sala stampa il nuovo arrivato Ante Rebic. Prende la parola Corvino:

“Oggi mi riesce più facile presentare questo giocatore. Sapete meglio di me cosa ha fatto Rebic. È un calciatore vice campione del mondo con la sua nazione, è stato campione d’Italia con il Milan. Quest’anno sarà più importante per il club che per me. Faccio 700 partite in Serie A con il campionato italiano e 300 partite con il Lecce. Si cerca di raggiungere l’obiettivo delle tre stagioni consecutive in Serie A. Rebic ha fatto 380 partite tra i professionisti. Da punta centrale ha fatto 23 gol. Ho chiamato Pioli per chiedere se avessi ritrovato un Ante capace da prima punta e Stefano mi disse stai tranquillo perché ho vinto uno scudetto. Rebic è spinto da motivazioni personali. Vuole mettersi in gioco e dimostrare di essere il giocatore che è sempre stato. Lui sa di stare in un club giusto. Noi puntiamo molto su di lui. Ante lascerà il segno per la sua umiltà e per la sua riservatezza”

Prende la parola Rebic.

Che calciatore ritrovano i tifosi giallorossi? “Sono un giocatore molto motivato. Voglio far vedere a tutti chi sono. Voglio far vedere che sono il giocatore di 2 anni fa. Ho risolto il mio infortunio ad Aprile. Sono pronto a raggiungere l’obiettivo di squadra e personali”

Quanto sei carico per questa avventura? “Un mese fa, il mister e il Direttore mi hanno convinto. In questo momento mi importa giocare con continuità e far vedere che sono pronto”

La tua condizione fisica? “Dopo l’intervento di aprile non ho avuto tre giorni di fila liberi. Mi sono sempre allenato. Mi mancano solo le partite. Mi sento bene e mi aspetto di giocare il prima possibile”

Ti vedi bene con Krstovic e perché il numero 3: “Volevo prendere il 12, il 3 era il primo disponibile. Non mi aspettavo che tutti i calciatori fossero forti. Mi trovo bene con lui e mi trovo bene con chiunque gioca”

In questo Lecce sei tu il punto di riferimento? “Qui mi sento bene e i compagni sono tutti vicini. Nessuno si sente superiore agli altri. Siamo tutti compagni”

Con la maglia del Milan contro il Lecce hai segnato, ti ricordi? “Non c’erano i tifosi ed era il primo che avevo davanti. Ho chiesto dove fosse il ragazzo”

Che emozioni ti hanno dato i tifosi? “Si sentiva l’ambiente caldo. La gente vive per il calcio qui. Ho trovato tanta energia e sono molto contento”

Il tuo messaggio a tifosi? “Posso dire che hanno un tifoso in più. Vogliamo raggiungere il risultato tutti insieme”

Come hai ritrovato Corvino? “A Firenze ero giovane e dopo Francoforte sono tornato per un mese. Non l’ho conosciuto tanto, adesso sì”

Quali sono le motivazioni di cui parla? “Parlando con il Direttore e con il Mister, mi hanno sempre detto che questo è un ambiente caldo. So che Lecce è la squadra della regione che gioca in Serie A e vorrei coronare il sogno delle tre stagioni in Serie A”

Chi è stato l’allenatore che ha inciso di più? “Mister Kovac al Franconforte. Con lui sono cresciuto e ho imparato a giocare nel modo giusto. Con lui sono diventato professionista”

Sezione: Primo piano / Data: Ven 06 settembre 2024 alle 09:05
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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