Nel corso di una puntata di 'Passione Biancazzurra' andata in onda su Teleregione, il direttore sportivo Francesco Montervino ha affrontato vari temi riguardanti la Virtus Francavilla: "Mi è sempre stato contestato il fatto di voler essere il protagonista di varie situazioni, la verità è che io ci metto la faccia quando serve. Per me è giusto comunque dare spazio ai ragazzi e all'allenatore. Questa è una società che ti fa vivere in serenità e che ti sta vicina, che è sempre presente. C'è bisogno di lavorare, noi dedichiamo tante ore del giorno alla Virtus. In questo gruppo nessuno si vuole esaltare rispetto ad un altro, ognuno fa il suo ruolo. Abbiamo condiviso ogni scelta di mercato con il mister e il presidente, io sono uno che sceglie tanto, non mi piace prendere un giocatore se l'allenatore non è convinto. Siamo attenti agli under, perché su quello monitoriamo molto il campionato delle formazioni Primavera".

Sul mercato: "Il mercato adesso è chiuso, al momento dobbiamo prendere uno svincolato oppure un calciatore che tra i professionisti risolve il contratto e deve aspettare un mese dalla sua ultima presenza. La nostra valutazione è se aspettare il mercato del primo dicembre e puntare su un giocatore forte. Questa squadra sta giocando bene, nelle ultime tre partite ha totalizzato il 68% del possesso palla. Sappiamo che con l'infortunio di Bonavolontà abbiamo un problema, ma è di interdizione e non di costruzione dell'azione. Non prendiamo i giocatori giusto per prenderli, soprattutto devono essere pronti. Non è così semplice, nel mercato di riparazione bisogna riparare bene.Il sostituto di Bonavolontà l'avevamo pure trovato, ci eravamo quasi accordati tre giorni dopo l'infortunio, ma alla fine ha giocato con la propria squadra".

Sul rendimento della squadra: "Una settimana fa avevamo fatto otto vittorie consecutive esprimendo un calcio meraviglioso. Analizziamo le ultime tre gare: "Con la Palmese non abbiamo fatto benissimo ma sull'1-1 ci hanno assegnato un rigore per poi toglierlo, e non abbiamo capito il motivo. A Casarano abbiamo giocato senza Bonavolontà, e con gli infortuni a gara in corso di Lanzolla e Allegrini. Contro il Brindisi il primo tempo poteva finire 4-0, ed è mancata un'espulsione per chiara occasione del gol. Potevamo fare qualcosa in più, potevano essere quattro punti ma noi abbiamo il dovere analizzare le cose come sono. La squadra crea tantissimo e prima della Palmese subiva zero, da quella partita abbiamo iniziato a subire in più, ma è stato dettato dall'assenza di Bonavolontà".

Su Ginestra: "La gente non si rende conto che dietro una maschera c'è un uomo. Quando sei in una società come questa e non hai nemici in casa lavori in maniera serena. In questa settimana Ginestra sta lavorando tranquillamente come due settimane fa, per me è il miglior allenatore che abbia mai avuto da direttore. Sotto il punto di vista tecnico è sconvolgente, secondo me aveva bisogno di limare quel suo aspetto caratteriale". 

Sulla costruzione della squadra e la società: "Una squadra che vuole vincere il campionato non può giocare con il 3-5-2, è stata la mia volontà costruire così la rosa, in condivisione con mister Ginestra. Il presidente mi ha chiesto di risalire in due anni, lui è una persona umile ed è un imprenditore vero. Usa sempre parole ponderate. Donatiello? Lui è il primo tifoso della squadra, va rispettato. Ho un rapporto forte con lui, si trova bene con me perché sono un uomo decisionista".

Sul proseguimento del campionato: "Lotteremo fino alla fine per vincere, di questo sono certo perché siamo costruiti per questo. Ci sono squadre che abbiano qualcosina rispetto a noi, ma non hanno il nostro cuore. In questo girone c'è da soffrire fino all'ultima partita, il punto che ci può far gioire può arrivare fino all'ultima giornata, noi abbiamo bisogno della nostra gente. Questa società ha dimostrato negli ultimi dieci anni di essere straordinario".

Sezione: Primo piano / Data: Gio 31 ottobre 2024 alle 08:00
Autore: Daniele Maggio
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