Il Lecce torna al Via del Mare dopo appena una settimana dalla debacle contro la Fiorentina. La voglia di ripartire è tanta. Napoli ha fatto intravedere cose positive nonostante la sconfitta di misura. La partita contro il Verona deve essere quella della ripartenza. Il punto dal quale ripartire per restare attaccati al treno della Serie A. Mister Gotti riparte da Guilbert sulla destra e Gallo a sinistra. Fiducia a Banda in attacco. Dorgu si riprende il suo ruolo sull’esterno destro.
Primi 8 minuti di studio tra Lecce e Verona. Squadre accorte e molto corte. Nessun sussulto da ambo le parti. Al 15’, arriva la prima palla gol per i giallorossi. Punizione battuta da Rafia per la testa di Gaspar che colpisce verso il centro tanto da prendere il palo opposto, nessun compagno pronto a spingere il pallone in porta. Al 20’, ci prova Rafia con una punizione diretta dalla lunghissima distanza, Perilli si rifugia in angolo. Sulla battuta conseguente, Dorgu va di testa e metta la palla in rete. Mariani, però, fischia il fallo dello stesso Dorgu su Tchatchoua e rete annullata. Siamo giunti al 33’ e il risultato è ancora fermo sullo 0 a 0. I veronesi non sembrano volersi sbilanciare più di tanto. Seconda occasione clamorosa per i giallorossi. La palla volante viene conquistata da Krstovic in area, il contratto fa cadere per terra l’attaccante montenegrino. Sulla ribattuta, Rafia va al tiro, la palla viene smorzata per Dorgu che va al tiro e segna. Anche questa volta, l’arbitro fischia il fuorigioco. Il check del Var non concede al Lecce il rigore per il fallo su Krstovic. Al 40’, arriva l’episodio che potrebbe cambiare la storia di questa partita. Dorgu, con una grandissima giocata, si invola verso la porta, Tchatchoua lo strattona e l’arbitro sventola il rosso. Il Verona è in 10. Sulla punizione va Krstovic che spara altissimo. Il primo tempo si chiude con 3 minuti di recupero.
La ripresa inizia senza cambi e con un giocatore in più per i giallorossi. Al 6’, si sblocca il risultato con il gol, finalmente questa volta, di Patrick Dorgu. Cross di Banda dalla sinistra, la difesa del Verona va in bambola e Dorgu, facile, insacca di testa in porta. Gol, anche questa volta, sottoposto al VAR perché, in un primo momento Mariani, aveva fischiato il fuorigioco. La tecnologia, però, dà ragione ai giallorossi. Il Verona ci prova al 15’ con una punizione dai 25 metri. Suslov batte bene tanto da sfiorare la traversa. Al 18’, altra occasione per il Lecce. Banda batte una punizione forte verso Gaspar, palla al centro e il primo ad arrivare è Mosquera che batte fuori. Poco dopo, è Pierret ad arrivare al tiro, la palla esce di poco a lato. Il Lecce mantiene senza rischiare nulla, il Verona non riesce a offendere nonostante i cambi. Al 32’, Suslov riceve sulla trequarti e fa partire un bolide che Falcone intercetta all’ultimo secondo. Al 37’, Belanhyane fa fallo su Dorgu, l’arbitro fischia solo la punizione. Il classe 2004 degli scaligeri non ci sta e manda a quel paese l’abitro tanto da rimediare il secondo giallo e quindi il rosso. Il Verona è in 9.
Allo scadere del tempo regolamentare, l’arbitro assegna 5 minuti di recupero. Al 46’, Rebic lancia Morente che, solo davanti al portiere, non riesce a mettere la palla in rete. Finalmente, arriva la vittoria dei giallorossi dopo cinque sconfitte sconsecutive. I ragazzi di mister Gotti si riprendono i tre punti al Via del Mare.
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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