Rinaldo Zerbo si prepara a diventare ufficialmente il nuovo presidente del Taranto. Nelle prossime ore, infatti, dovrebbe concludersi il passaggio di proprietà con Massimo Giove. Intervenuto a Il Salotto del Calcio, in onda su Antenna Sud, Zerbo ha rilasciato dichiarazioni forti, chiarendo la posizione della nuova proprietà e anticipando azioni legali contro chi ha diffuso notizie ritenute false circa l'esclusione del club dalla Serie C.

Il passaggio di proprietà e il rispetto delle norme

Zerbo ha spiegato i dettagli della cessione della società, sottolineando che tutto è avvenuto nel rispetto delle regole federali e delle procedure previste:

"Tecnicamente sì, stiamo preparando la documentazione da un notaio a Torino. La norma è chiara: manderemo una lettera dove potranno esercitare il diritto di prelazione. Se l’APS vorrà esercitare tale diritto, lo farà, altrimenti rinuncerà. Abbiamo rispettato tutte le scadenze federali previste. Non si tratta di una compensazione, ma di una surroga, un meccanismo ben distinto: il cedente ha semplicemente effettuato il pagamento. Ci sono già le ricevute dell’Agenzia delle Entrate, le abbiamo già mandate alla Covisoc".

Il nuovo futuro presidente ha smentito con decisione alcune ricostruzioni giornalistiche e ha annunciato di voler tutelare la propria immagine in sede legale: "Smentisco quanto scritto da altre testate e provvederò a denunciare con estrema fermezza. Parliamo di diffamazione a mezzo stampa. Denuncerò anche Galigani (ex dg del Taranto, ndr) perché continua a parlare male nei miei confronti".

Zerbo ha chiarito la questione del pagamento dei debiti e il ruolo della Covisoc, l'organo di controllo delle società calcistiche: "Abbiamo pagato noi come surroga, per cui l’Agenzia delle Entrate ci ha inoltrato, dopo 48 ore, le ricevute di avvenuto pagamento. Ho pagato io per conto del Taranto. Quando l’ente comunicherà qualcosa, ne riparleremo. La Covisoc è un ente privato, che si deve accertare se il pagamento è stato effettuato e se è veritiero".

Il futuro del club

Zerbo ha poi parlato della sua visione per il futuro del club, evidenziando le carenze strutturali della società e la necessità di un nuovo approccio gestionale: "Sono contento di poter dare un contributo al Taranto e ai tarantini, con un progetto abbastanza semplice: speriamo di portare avanti quanto ci siamo prefissati. Il Taranto, come tante altre società, ad oggi è un club con una scatola vuota. Non c’è mai stato un settore giovanile, non è mai stata patrimonializzata una cessione, una creazione di un centro sportivo. Il settore giovanile è fatto di zainetti, come qualcuno dice, e non si ha una location. La Serie C non è altro che il primo passo per il professionismo: in tanti altri paesi molti giovani militano già in prima squadra. Per necessità questi ragazzi, che erano seguiti da gente non all’altezza, si sono ritrovati spaesati: stanno imparando a loro spese a fare calcio, lo stanno facendo con dignità. Stanno facendo un percorso, ovvero la valorizzazione dei giovani del settore giovanile". Lo stesso ha infine ribadito il suo interesse nell'investire nel club, sottolineando come il calcio possa rappresentare un'opportunità anche in ambito immobiliare: "A Taranto ho visto un business, quello di poter far calcio creando una struttura che potesse dare l’opportunità, alle mie società, di entrare in un tessuto sociale. Sono un immobiliarista e ho tutto l’interesse. Il centro sportivo Faggiano necessita di una completa ristrutturazione, si può investire benissimo facendo anche immobiliare".

Infine, ha lanciato un messaggio chiaro alla tifoseria, evidenziando gli errori della precedente gestione e chiedendo il supporto per il nuovo corso del Taranto: "Sono stati illusi: sognavano di vincere un campionato e, in cambio, hanno fatto 2 milioni di debiti grazie a Capuano. Chiedo alla tifoseria, che ringrazio, di accettarci come tali: mi auguro che non procurino altri danni, che non tollererei. Ritengo più giusto investire nel Taranto piuttosto che versare denaro alla Lega".

Sezione: Primo piano / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 22:30
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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