"Per l'arbitro non c'è nulla": una frase lapidaria e che ha stroncato sul nascere una qualsiasi possibilità di revisione di un episodio contestato, tra lo stupore generale di chi ha guardato la partita allo stadio o in tv, ma anche da parte chi l'ha commentata. Il minuto in questione è il numero ottantasei di Cremonese-Bari: fallo subito da Favilli in piena area da parte di Bianchetti, difensore che sin li si era comunque distinto per una partita abbastanza aggressiva, al netto anche di un cartellino giallo già ricevuto. Era rigore oppure no? Il dubbio non diminuisce col passare delle ore, ma ormai c'è ben poco da fare. E soprattutto una domanda sorge spontanea: come mai l'arbitro Manganiello non ha sentito neppure la necessità di rivedere questa situazione al var?

L'episodio avrebbe potuto cambiare la storia della partita e chiaramente questo aspetto contribuisce a formare il giudizio finale sulla stessa. Ma a distanza di poche giornate in tanti hanno sottolineato delle interpretazioni diverse, che variano da una partita all'altra: si pensi ad esempio alla trasferta di Modena ed al fallo di Vicari che portò al successivo calcio di rigore poi realizzato dai canarini. Una situazione simile ma rivista e valutata in modo differente. Eravamo alla seconda giornata di campionato, che per il Bari peraltro si concluse con la sconfitta. Se contro il Cosenza gli episodi del rigore e della gomitata di Lella potevano anche essere ascrivibilli ad ingenuità dei singoli, nei casi citati questa impressione diminuisce. Ha chiesto rispetto mister Longo nell'immediato post-partita in sala stampa: unica voce del club biancorosso a farsi sentire, anche se ha tenuto a sottolineare come la sua voce sia la stessa della società. Stride tutto questo, anche perché tra gli spettatori in tribuna c'era anche Luigi De Laurentiis: che idea si sarà fatto in merito? Certo, la classifica attuale rispecchia bene o male i valori in classifica dei biancorossi, ma la chiarezza su certe dinamiche e situazioni non guasta mai. 

Sezione: Serie B / Data: Lun 07 ottobre 2024 alle 10:00
Autore: Domenico Brandonisio
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