Cinque partite (una delle quali infrasettimanali) dal 18 ottobre al 9 novembre prossimo: per il Bari si apre un periodo-verità per capire meglio quelle che possono essere le potenziali ambizioni nel campionato di Serie B. Le prime otto giornate raccontano di una squadra che, dopo un avvio balbettante, è poi riuscita a farsi strada trovando i consensi del pubblico. La squadra gioca bene e produce gioco, ma sin qui ha raccolto qualcosa in meno rispetto a quanto auspicato. Tanti i rimpianti e le recriminazioni dopo le ultime sfide disputate contro Cosenza e Cremonese, ma resta anche la striscia di imbattibilità che dura ormai dalla terza giornata: sei partite di fila, soltanto lo Spezia - ancora imbattuto - è sin qui riuscito a fare di meglio. Dal Catanzaro alla Salernitana c'è una serie di appuntamenti da non sbagliare per lanciare segnali chiari alle altre concorrenti.

Si parte dal Catanzaro, come accennato poc'anzi. Una sfida da ex per Ciro Polito, direttore sportivo che aveva dichiarato di aver commesso l'errore di non aver lasciato Bari prima della passata stagione. A posteriori una presa di coscienza apprezzabile, perché dopo l'11 giugno 2023 qualcosa era cambiato. E non va dimenticato il percorso precedente: una promozione dalla C alla B, l'altra sfiorata di un nulla dalla B alla A. Catanzaro che è sin ora anche un lontano parente della squadra che nella passata stagione divertiva, ma vuole evitare di essere risucchiato nella lotta per non retrocedere. Quindi, come accennato, lo Spezia: sarà una sfida tra due squadre dall'alto rendimento sul piano della continuità. Liguri che dopo la salvezza in extremis della passata stagione pare abbiano preso molta più confidenza con la realtà cadetta. L'attuale secondo posto in classifica è sicuramente in linea con le ambizioni della società e, forse, questa è la partita più complicata per i biancorossi. Il mese di ottobre si chiuderà poi con la Carrarese: ancora al San Nicola, molti ancora ricorderanno la semifinale playoff vinta a due minuti dai calci di rigore ed al termine di una gara sofferta. Luglio 2020, covid, gara tostissima contro la squadra allora allenata da Silvio Baldini. Sembra passata da allora una vita. I toscani ritrovano per la prima volta la B dalla fine degli anni '40, ad oggi rimangono temibili anche se con l'obiettivo primario della salvezza. A novembre ecco poi Reggiana e Salernitana: coi primi ancora al San Nicola, coi secondi si va all'Arechi. I granata emiliani sono ultimamente un cliente scomodo: molti dolori, dalla C alla B. Neppure un anno fa proprio lo 0-2 contro di loro prtò ad una prima pesante contestazione verso squadra e società biancorossa. Nel secondo caso sarà una sfida ricca di contenuti e contenuto, con le due tifoserie unite da uno storico gemellaggio. Anche questa una sfida sulla carta molto impegnativa: anche i granata, dopo le incertezze di questa estate, puntano ad essere protagonisti in B. 

Sezione: Serie B / Data: Dom 13 ottobre 2024 alle 14:00
Autore: Domenico Brandonisio
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