Tornare all’Audace Cerignola non era nei suoi piani iniziali, ma il destino aveva altre idee. Ismail Achik, ospite su Antenna Sud durante Il Salotto del Calcio, ha raccontato le emozioni del suo rientro in gialloblù e le ambizioni per il prosieguo della stagione.

Un ritorno che sa di casa

"Da quando sono arrivato qui, sembrava come se non fossi mai andato via. Mi hanno accolto con entusiasmo e mi sono sentito subito a casa. Con squadra, staff e società mi sono trovato benissimo fin dall'inizio".

Eppure, il ritorno a Cerignola non è stato immediato. Dopo l’esperienza con l’Ascoli, però, Achik non ha esitato a dire di nuovo sì ai gialloblù."Il direttore Di Toro mi chiamava da inizio luglio, ma avevo paura di tornare perché per me era una sconfitta. Ho cercato un’altra soluzione, ma non perché non volessi Cerignola. Alla fine, ad Ascoli non è andata come speravo e a dicembre ho voluto subito tornare qui".

Gol pesante e lotta per la classifica

Il gol vittoria contro la Casertana ha riportato alla mente ricordi importanti:
"Era già successo in passato e grazie a quel gol ci siamo rimessi in carreggiata per il campionato che poi abbiamo vinto. Quest'anno è successo di nuovo e, secondo me, è ancora più importante e fondamentale".

Achik preferisce non guardare troppo la classifica, ma concentrarsi solo sul campo:
"Dobbiamo pensarci il meno possibile e cercare di vincere ogni partita. Poi, più avanti vedremo come andranno le cose".

Di Toro e Raffaele, due punti di riferimento

L’esterno marocchino ha parole di grande stima per il direttore Di Toro, figura chiave nel suo percorso:
"Per me è come un padre. Grazie a lui mi hanno conosciuto tante persone e squadre. Mi ha dato l’opportunità di mettermi in mostra e sarà sempre una persona fondamentale per la mia carriera".

Anche il tecnico Giuseppe Raffaele ha avuto un ruolo importante nel suo reinserimento:
"È una persona stupenda, mi ha accolto come un figlio. Sembrava ci conoscessimo da tanto tempo".

Un gruppo compatto e acquisti mirati

L’atmosfera nello spogliatoio è uno dei punti di forza dell’Audace:
"C’è tanta allegria, qui ti senti a casa. Siamo un gruppo unito e compatto, ci aiutiamo l’un l’altro. Ci sono squadre attrezzate, ma noi ce la giocheremo fino alla fine".

Fondamentale anche il mercato di riparazione:
"Gli acquisti sono stati mirati, non casuali. Il mister e il direttore sapevano già chi prendere e i frutti si stanno vedendo".

Sezione: Serie C / Data: Gio 13 febbraio 2025 alle 12:29
Autore: Giovanni Scialpi
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