L’ex direttore generale del Taranto, Fabrizio Lucchesi, ha annunciato di aver chiesto l’autorizzazione al Consiglio Federale per querelare Rinaldo Zerbo, attuale dg del club rossoblù, per diffamazione aggravata. “Sono rimasto amareggiato dalle sue parole. Mi sono sentito offeso e ho rilevato anche estremi penali. Sono abituato ad assumermi le mie responsabilità, non a parlare degli altri. Ora sarà un giudice a valutare le sue dichiarazioni”, ha dichiarato Lucchesi.

Le accuse di Zerbo, espresse in un’intervista a Mondorossoblu, attribuiscono a Lucchesi e all’ex allenatore Eziolino Capuano la responsabilità del declino del Taranto, che rischia la radiazione se non rispetterà l’ennesima scadenza federale fissata per il 17 febbraio. La vicenda si aggiunge a un periodo già turbolento per la società pugliese, alle prese con gravi difficoltà economiche e amministrative.

“Sono sinceramente dispiaciuto per quello che sta accadendo – ha aggiunto Lucchesi -. A ottobre, quando sono andato via, sembrava tutto risolto con l’arrivo del potenziale acquirente, invece così non è stato. La scadenza del 16 febbraio è drammatica: nessuno pensava di arrivare a questo punto, ma confido che qualcosa possa accadere in extremis perché sarebbe la rovina del calcio a Taranto”.

Sulla questione dell’iscrizione al campionato di Taranto e Turris, Lucchesi ha ricordato che entrambe le squadre sono state regolarmente ammesse dalla Federazione. Tuttavia, due eventi hanno decretato il declino del club rossoblù: i problemi legati allo stadio, che hanno spinto il presidente Massimo Giove a farsi da parte, e il mancato acquisto della società da parte dell’imprenditore Mark Campbell, nonostante le credenziali riconosciute. “Il mio obiettivo era traghettare il Taranto da Giove al nuovo compratore rendendolo appetibile. La squadra è stata smontata per ridurre il monte ingaggi, principale voce del fabbisogno finanziario. Ora la situazione è peggiorata con la scelta di schierare i giovani della Juniores per esigenze di bilancio”, ha concluso.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 12 febbraio 2025 alle 10:14
Autore: Leonardo Custodero
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