La storia di Sulayman Jallow racconta sogni, speranze, sacrifici e traguardi. Un passato difficile e un futuro tutto da scoprire. Due destini, quelli di Jallow e dell'Audace Cerignola, segnati da ambizioni comuni: emergere nel mondo del calcio: "Sono arrivato in Italia con il barcone ma non ricordo granché", ha confidato l'attaccante gambiano ai microfoni del Corriere dello Sport: "Voglio guardare avanti, sono qui da tanti anni e mi trovo molto bene".

Benevento: "La capolista è una squadra forte e lo sta dimostrando. Ci stiamo allenando bene per cercare di fare una grande partita".

Audace Cerignola: "Mi sono trovato bene fin da subito con il mister e con i compagni. Il tutto è frutto del lavoro quotidiano, scendiamo sempre in campo per emulare quanto fatto in settimana, dando sempre il massimo".

La stagione personale: "Non la vedo come la miglior partenza personale, ho subìto vari infortuni e non sono ancora al 100%. Quando scendo in campo, però, cerco di dimenticare ciò che ho passato e dare il meglio. È ancora lunga e non voglio dire nulla".

Lotta per la B: "La voglia di fare bene c'era anche in altre squadre ma qui c'è un'ambizione diversa. L'asticella è alta e si vede che vogliamo vincere. Se crediamo nella Serie B? E perché non dovremmo? Viviamo partita dopo partita, cercando di vincere più partite possibili. Poi ci sono anche le avversarie. L'ambizione, però, è quella e la Serie B è un sogno".

Intesa con Salvemini: "Mi trovo bene con lui, sia dentro che fuori dal campo. È un bravo ragazzo e aiuta molto".

Il sogno: "Voglio segnare più reti di quante ne feci a Montevarchi, sarebbe una soddisfazione enorme".

Sezione: Serie C / Data: Mer 27 novembre 2024 alle 14:01
Autore: Lorenzo Ruggieri
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