In casa Fidelis Andria quello che si è chiuso è stato un 2024 complessivamente positivo. Un anno da ventuno vittorie, otto pareggi e dieci sconfitte, considerando tutte le competizioni (campionati, playoff e Coppa Italia di Serie D), un continuo sali e scendi emotivo. Tra obiettivi raggiunti, partenze disastrose e rimonte epiche. 

Protagonista principale, senza dubbio, un andriese doc come Giuseppe Scaringella, tecnico che chiuse bene la scorsa stagione (agguantando i playoff grazie a una serie di risultati positivi) e che, subentrando all'esonerato Danucci (autore di un avvio da incubo, con tre pareggi e due sconfitte prime cinque giornate), ha dato la scossa anche nel campionato attualmente in corso. 31 punti conquistati sui 36 complessivamente a sua disposizione, dieci vittorie in dodici partite giocate e un primato con 34 lunghezze all’attivo condiviso con Nocerina e Casarano: impossibile pensare di far meglio di così. 

L'augurio per il 2025 appena cominciato è quello di ritrovare il tanto agognato professionismo accedendoci dalla porta principale (e, quindi, vincendo il Girone H). Non di certo un traguardo irrealizzabile per come si sono messe le cose. Andria sogna insieme ai suoi beniamini, la concorrenza non manca, ma la Serie C non è una chimera. 

Sezione: Serie D / Data: Mer 01 gennaio 2025 alle 14:00
Autore: Antonio Bellacicco
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