Intervenuto a 'Radio Sportiva', il consulente di Massimo Giove Vittorio Galigani ha parlato della problematica stadio: “Già da tempo sollecitiamo le istituzioni preposte a darci delle risposte sulla possibilità di continuare a giocare allo Iacovone. Di fronte al silenzio assoluto, il presidente Giove ha preparato il comunicato apparso questa mattina in cui si evince come, per via dell'excursus degli ultimi anni, saremo costretti a trovare soluzioni alternative“.

“Fino a ieri sera speravamo di poter giocare allo Iacovone, anche perché nell'ultima gara casalinga dei playoff abbiamo registrato il sold-out. C'è un documento chiamato TULPS rilasciato dalle istituzioni in cui viene indicata la capienza generale e di ogni settore. La commissione di vigilanza dei pubblici spettacoli, in presenza di un cantiere in movimento, dovrebbe controllare settimana dopo settimana l'andamento dei lavori e stabilire il numero di spettatori o se giocare a porte chiuse. Abbiamo preso coscienza di questo rischio e ci stiamo adoperando per trovare una soluzione alternativa che ancora definitivamente non abbiamo. Anche perché, oltre alla capienza minima, la Lega Pro richiede tanti requisiti tra cui sicurezza e viabilità”.

Giocare lontano dallo Iacovone significherebbe ritoccare il progetto tecnico, così come ammesso da Galigani: “Giove vuole costruire una squadra competitiva. È chiaro che tante voci dei costi e dei ricambi che, non avendo a disposizione lo stadio di casa, calerebbero. Per cui si dovrà fare una rivisitazione generale, ma l'ambizione del presidente è quella di fare un campionato competitivo, così come vuole tutta la città. A Taranto non si può giocare in uno stadio con 3500/4000 posti, poiché solo la nostra Curva Nord, frequentata dai tifosi più accesi, contiene circa 4000 spettatori. Inoltre, c'è un patto tra tutte le curve del calcio italiano per cui altri tifosi non permetterebbero mai che supporter di altre squadre invadessero il loro territorio. I tifosi del Francavilla, ad esempio, non accetterebbero mai quelli del Taranto. Stiamo cercando la soluzione alternativa più idonea che non penalizzi i nostri tifosi e rispetti le leggi non scritte del calcio”.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 06 luglio 2024 alle 17:04
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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