Certi ritorni non sono mai casuali e, quando si verificano, possono lasciare un'impronta maggiore di quella che è stata in passato. Perché molto spesso, anche nel calcio, si capisce l'importanza di quel che si è perso soltanto quando non ci si ritrova più quel qualcosa tra le mani. Ecco, Alberto Colombo è stato molto per il Monopoli, forse anche qualcosa in più: il tecnico con cui i biancoverdi hanno toccato il momento più alto della propria storia e che, adesso, proveranno a scrivere una nuova pagina del calcio cittadino. Facile non sarà perché la concorrenza è agguerrita, ma niente è impossibile con voglia e mezzi per lottare. 

Si erano lasciati in un caldo pomeriggio di fine maggio 2022 Colombo ed i colori biancoverdi. I quarti di finale dei playoff contro il Catanzaro - ed una qualificazione alla semifinale soltanto sfiorata - sembrano essere un ricordo. I pugliesi vogliono voltare pagina, lo stesso farà anche l'allenatore di Cesana Brianza: una scelta che a conti fatti per entambi si rivelerà deleteria. Alla base del divorzio una divergenza di vedute che non ha fatto bene a nessuno: nel 2022/23 i biancoverdi vanno ai playoff ma hanno brevissima durata, nella passata stagione addirittura lo spettro retrocessione. Per Colombo si spalancano le porta dell'ambizioso Pescara, che però fallirà l'obiettivo B. Quindi le esperienze inconcludenti alla guida di Potenza e Renate. Nell'aria la sensazione che mancasse qualcosa. E cosi, in estate, la ripartenza. Come prima, più di prima. 

I numeri da cui si ripartiva erano ottimi: quinto posto solo per l'esclusione del Catania dal torneo, 19 vittorie, 9 pareggi e 14 sconfitte tra stagione regolare e playoff. Con un certo Manzari che da qui si è formato per poi approdare anche in Serie B. Un discorso interrotto e poi ripreso. Ripartendo dalla forza dfel gruppo, dall'umiltà operaia oltre che da buone individualità. Per una difesa di ferro ed una squadra capace di tenere testa alle formazioni più competitive: per informazioni chiedere al Benevento capolista sconfitto nello scontro diretto o all'Avellino che non è andato oltre il pari. Solo due sconfitte e peraltro immeritate, con Catania e Sorrento. Il sogno può continuare ora che la salvezza è virtualmente acquisita: dalle difficoltà della passata stagione sembra passata un'eternità e invece parliamo di neppure sei mesi. I meriti sono dei giocatori, del lavoro di Chiricallo ma soprattutto di Alberto Colombo. Che vede nel lavoro una missione e sa come si fa, senza proclami ma guardando alle dinamiche di campo. 

Sezione: Serie C / Data: Mer 25 dicembre 2024 alle 11:00
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print