«Abbiamo condotto la gara tutta la partita ma siamo stati poco cinici. C’è delusione perché arriviamo tantissime volte in area piccola, però non riusciamo a trovare la zampata vincente». Gaetano Iannini, tecnico del Fasano, ha raccolto in queste dichiarazioni rilasciate nel dopo gara della sconfitta di Manfredonia, la propria analisi riguardo le prime uscite stagionali della sua squadra. Con toni rammaricati, ma che lasciano trasparire serenità, individua il problema del cinismo che si è rivelato un fattore comune nelle tre gare del Fasano. È auspicabile considerare che il punto raccolto dai suoi nei primi 180’ del campionato possa essere una conseguenza della mancanza di finalizzazione sotto porta, resa più evidente dalla mole di occasioni create dai biancazzurri. Il numero di reti all’attivo, fermo a 1, sarebbe potuto essere maggiore se Ganci e compagni avessero trasformato in piccola parte le occasioni da gol create sin dalla prima uscita di coppa conclusasi con un passivo (0-4) troppo pesante rispetto alla realtà. Oltre all’ultima trasferta di Manfredonia, dove il Fasano ha cestinato almeno tre o quattro nitide possibilità per gonfiare la rete, la formazione di Iannini ha mostrato sin dalla prima di campionato con la Fidelis di avere una chiara idea riguardo i propri dettami tattici. Con il campionato solo alla 3^ giornata sarebbe prematuro parlare di punti pesanti, ma domenica prossima con l’arrivo del Gravina al “Curlo” le indicazioni del proprio allenatore non potranno che stimolare i biancazzurri nel trovare maggiore concretezza sotto porta.

Sezione: Serie D / Data: Mer 18 settembre 2024 alle 19:33
Autore: Leonardo Custodero
vedi letture
Print