Appuntamento con la storia. Contro la Fidelis Andria, il Casarano potrebbe festeggiare aritmeticamente la promozione in Serie C. Un traguardo ambito da anni dalla piazza salentina e costruita con basi solide, come quelle del presidente Antonio Filograna: "Stiamo vivendo un sogno atteso da tanti anni e speriamo di coronarlo presto", ha dichiarato il patron dei rossazzurri nel corso di 'LuNeDì Puglia', in onda su Antenna Sud: "Dopo tanti sacrifici, siamo arrivati quasi a conquistare un risultato che la città attende da tempo. Manca un ultimo passo ma finché l'aritmetica non decreterà la certezza non possiamo festeggiare. Resta lo step più difficile e dobbiamo rimanere concentrati ma sarebbe da stupidi non dire che manca poco. Restiamo con i piedi per terra, ci piacerebbe festeggiare con i nostri tifosi ma c'è ancora una partita da giocare. Massimo rispetto per gli avversari ma speriamo di poter gioire quanto prima".

Tra il Casarano e la promozione, però, c'è di mezzo la Fidelis Andria, prossimo avversario dei salentini nel match in programma giovedì pomeriggio. Una sfida descritta così da Filograna: "La nostra unica sconfitta di quest'anno è arrivata proprio con la Fidelis Andria. Al netto della situazione attuale, nutriamo massimo rispetto nei confronti degli avversari. L'Andria era tra le squadre che ambivano ad un risultato importante, noi siamo stati sempre in linea con le nostre aspettative e siamo stati più costanti delle altre contendenti".

Tra gli artefici di questa cavalcata figura il tecnico Vito Di Bari, approdato in corsa sulla panchina dei salentini: "La svolta è giunta dopo la sconfitta di Andria, dove non mi era piaciuto l'atteggiamento della squadra. A me non piaceva il gioco che stavamo esprimendo e abbiamo cambiato rotta. Per Laterza abbiamo sempre avuto massima stima ma in quel momento la squadra non stava dando ciò che potesse dare. Dopo dieci minuti di conversazione, Di Bari mi aveva già trasmesso la sua ambizione", ha chiosato Filograna. 

Sezione: Primo piano / Data: Lun 14 aprile 2025 alle 15:09
Autore: Lorenzo Ruggieri
vedi letture
Print