Per la partita contro la Juve, mister Giampaolo pensa ad una rivoluzione sia nel modulo che negli uomini. Si passa al 3-4-3 con Gallo e Veiga esterni di centrocampo e difesa composta da Baschirotto-Gaspar-Jean. A poche giornate dalla dine, un cambio di assetto fa riflettere. Che sia la mossa vincente?

Pronti via e il Lecce è già sotto. Thuram con un no look per Vlahovic, assist per Koopmeiners e diagonale rasoterra in porta. Falcone battuto. Difesa completamente passiva e a dir poco sulle gambe. Al 5’, Krstovic si prende la squadra sulle spalle e prende prima il palo con un rasoterra a girare e poi sulla ribattuta e lotta sulla riconquista mette in difficoltà Di Gregorio. La partita non ha un momento di fermo. Sul ribaltamento di fronte, i bianconeri mettono una palla al centro, anche in questo caso non va nessuno. Jean prova a spazzare, la palla carambola su Gaspar e arriva a Vlahovic che, da due passi, tira alto sopra la traversa. Fase più lenta del match con tanti scontri a centrocampo e un Lecce che, timidamente, prova a prendere spazi e coraggio. Al. 31’, nonostante la superficialità del direttore di gara, a noi sembra il contrario: Veiga butta giù Krstovic in area. Nessun dubbio per la terna arbitrale. Al 34’, i bianconeri regalano calcio. Azione tutta di prima con scambi repentini fino al tiro chirurgico di Yildiz. Thuram porta palla, uno due con Yildiz, palla per Vlahovic e tocco nuovamente per il numero 10 che, di prima, trova l’angolino e il gol del raddoppio. La Juve non perde tempo e ci prova ancora con Vlahovic. L’incertezza di Falcone, per fortuna, non viene punita.

Il secondo tempo vede due sostituzioni illustri come quelle di Krstovic e Gallo in favore di Rebic e Sala. Il Lecce non riesce minimamente ad uscire. A creare un qualcosa che abbia i crismi dell’azione, del calcio. Al 62’, Tiago Gabriel serve una bella palla per Veiga, palla al centro e McKennie respinge. Ci va Morente e il pallone viene ribattuto. Sul calcio d’angolo arriva la prima grande vera occasione per i giallorossi con il colpo di testa dentro l’area piccola di Baschirotto, la palla esce di poco fuori. Al 75’, squillo Juve con un tiro dal limite dell’area di Cambiaso, Falcone di distende e mette la palla in angolo. All’84’, occasione incredibile per il Lecce. Thuram sbaglia, Helgason serve per Rebic che, solo davanti al portiere, si fa ipnotizzare. Incredibilmente, il Lecce all’87’ riapre la gara con il secondo gol consecutivo di Baschirotto. Helgason pennella perfettamente in area e il capitano con una grande torsione mette dentro. Al 90’, ancora un’altra occasione per il Lecce questa volta con Helgason su una bella iniziativa di N’Dri.  

I minuti di recupero sono 3. Quasi allo scadere l'arbitro non concede un fallo clamoroso di Kelly su N'Dri. Una decisione incredibile. I minuti, però, non bastano e i giallorossi escono sconfitti dallo stadium dopo una partita giocata troppo male a 6 giornate dal termine.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 22:34
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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