Il mercato estivo, pedina dopo pedina, sta stravolgendo la rosa giallorossa. A primo acchito, diremmo in meglio, di gran lunga. La società vorrebbe svecchiare, ancor più , il roster dei giocatori. Non solo sulle prime linee ma anche sulle seconde. Cedendo giocatori più maturi, sta acquisendo calciatori più giovani ma con un bagaglio tecnico-tattico importante. 

La crescita del Lecce passa anche da qui. Lo scorso anno ha visto i giallorossi protagonisti nel campo degli investimenti. Una rosa fatta quasi ed esclusivamente da giocatori di proprietà. L’upgrade passa dalla patrimonializzazione di giocatori con qualità più acclarate. Se fino allo scorso anno, il target era diamante grezzo e qualità nascoste, l’anno in corso vede l’area mercato concentrarsi su giocatori, leggermente, più affermati. L’ultimo arrivato in casa giallorossa, Filip Marchwiński, è il prototipo di giocatore che spiega e, in un certo senso, racconta la crescita costante del Lecce. Il trequartista polacco è stato “pagato” quasi 4 milioni di euro. A memoria, dovrebbe essere il secondo acquisto più costoso dell’era Sticchi Damiani, insieme a Falcone e Krstovic, solo dopo Youssef Maleh prelevato per 5 milioni di euro.

Guardiamo a questo Lecce con ottimismo e positività. Il percorso di crescita è stato già tracciato. Mattone dopo mattone, ogni stagione segna un piccolo ma evidente tassello verso la continuità e la sostenibilità. 

Sezione: Primo piano / Data: Ven 26 luglio 2024 alle 09:47
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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