A ridosso delle festività natalizie, il Lecce riceve la Lazio dell’ex mister Marco Baroni. Mister Giampaolo non stravolge l’undici vincente contro il Monza. Berisha ancora in cabina di regia con Ramadani costretto a partire dalla panchina. Lazio tutta verticale con una batteria di trequartisti da fare invidia alle grandi del campionato di Serie A. Isaksen, Dia, Zaccagni a ridosso dell’unica punta Castellanos.

Nei primi minuti di gioco, le squadre si studiano senza affondare il colpo. La linea dei laziali è molto alta quasi a voler costringere i salentini a rintanarsi nella propria metà campo. Il primo tiro arriva al 7’. Percussione da sinistra di Tavares, palla verso il centro e a ridosso dalla linea dell’area di rigore con Lazzari che fa partire una sassata centrale respinta da Falcone. Al 14’, i giallorossi si fanno sotto e, sugli sviluppi di calcio d’angolo, Morente arriva a colpire al volo tanto da costringere Provedel a un riflesso per respingere il pallone. Al 26’, la Lazio irrompe in area con la forza di Dia e con l’audacia di Isaksen. A porta sguarnita è Coulibaly l’ultimo baluardo della difesa giallorossa. Al 30’, in seguito a una perdita di possesso di Krstovic, i laziali risalgono velocemente il campo con l’astuzia di Castellanos. La punta inventa per Isaksen che, da posizione defilata, non riesce ad imprimere forza al pallone, Falcone è bravo e para. Al 42’, sempre Castallanos si inventa una giocata dal nulla, si gira e tira angolato, Falcone respinge verso l’esterno. Al 46’, la mancata comunicazione della difesa giallorossa, porta Castellanos a ricevere in area, sulla prima respinta, Falcone c’è. Il pallone torna a Castellanos che, sulla seconda palla, tira una sassata che Guilbert respinge con le mani. L’arbitro assegna il calcio di rigore e sventola il cartellino rosso in direzione di Guilbert. Il VAR conferma la decisione. Sul dischetto va sempre Castellanos che, dagli undici metri, non sbaglia e spiazza Falcone. Il primo tempo si chiude così con il Lecce immeritatamente in svantaggio.

Mister Giampaolo non cambia nulla. Scala Pierotti sulla linea dei difensori. Nonostante l’inferiorità, il primo calcio d’angolo del secondo tempo è del Lecce. Proprio sugli sviluppi di questo calcio d’angolo arriva il pareggio giallorosso. Dorgu tenta il primo tiro al volo, sulla respinta, Morente, di controbalzo, fa partire un terra area che trafigge Provedel. Al 63’, la Lazio passa in vantaggio con Dia ma la posizione precedente di Castellanos viene ritenuta irregolare. Il gol viene annullato. Da come il Lecce sta affrontando il secondo tempo, non sembrerebbe in inferiorità numerica. Mister Giampaolo ha anche sistemato la squadra inserendo Pierret in difesa e spostano Jean a sinistra con Dorgu a destra. E’ il Lecce a fare la partita nonostante la Lazio tenti lo sfondamento per le corsie laterali. Quasi allo scadere arriva la beffa. Pallone in area giallorossa, respinta di Morente di testa, quasi un assist, per Marusic che replica il gol dell’esterno giallorosso. Palla colpita di controbalzo che si infila all’angolino. Siamo al 90’, a causa delle perdite di tempo dei laziali. Al 93', Guendouzi tenta un tiro rasoterra dal limite dell'area, il pallone va fuori. Al 94', il Lecce prende la traversa sul colpo di testa di Kaba su assist di Rebic, sulla ribattuta Sansone non riesce a trovare la porta. Al 96', Morente tira dalla lughissima distanza e sfiora la traversa.

La gara finisce qui con una partita giocata benissimo dai giallorossi e persa per un destino beffardo e cattivo. Il Lecce c'è e deve continuare a lottare.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 21 dicembre 2024 alle 22:39
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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