Il Bari riparte con serenità ma anche con la consapevolezza di continuare a correre. Dopo lo Spezia, ecco la Reggiana. Obiettivo continuità: “La partita con lo Spezia è stata sicuramente un’ottima gara, disputata su livelli molto alti. La squadra deve avere l’ambizione di potersi esprimere sempre al meglio. Non sarà semplice contro la Reggiana ma dobbiamo avere sempre questo tipo di mentalità e voglia. Dobbiamo crescere e mettere dentro questo tipo di prestazione con più continuità possibile. Le parole dovranno essere accompagnate dai fatti, si sa”. 

Capitolo indisponibili: “Tripaldelli e Favilli sono ancora ai box ma pensiamo di metterli dentro la prossima settimana. Matino non sarà convocato e sta valutando delle situazioni di mercato. Per il resto tutti presenti. Situazione difesa? È molto chiara, ne abbiamo cinque che hanno dimostrato di essere molto affidabili. Sceglieremo in base a quello che troveremo durante la settimana. Hanno dimostrato di essere intercambiabili. Sceglierò in base ad una serie di fattori”. 

Focus sul prossimo avversario: “La Reggiana è cresciuta tantissimo rispetto alla sfida del San Nicola ed oggi ha dei numeri importanti. Ha un ottimo stato di forma. La squadra sta bene, è in salute ed è in fiducia. Ci obbligherà a fare la partita, è una squadra difficilmente decifrabile. Dobbiamo essere abili nel cambiare pelle”. 

Meglio un giocatore di fama o tecnico? “Se non corri devi fare la differenza quando hai la palla ed eccellere in qualità. Questi giocatori però sono sempre meno a livelli qualitativo. Non puoi non essere dinamico ma non posso nemmeno essere talebano nelle scelte”. 

Si torna in campo dopo la sosta, la B è stato l’ultimo campionato a ripartire a livello nazionale. Uno stop che al mister non piace: “Le soste non mi piacciono mai, e quando arrivo preferisco ci siano quando le cose vanno male. Al contrario serve cavalcare l’onda per dare una spinta in più al lavoro fatto. Dobbiamo farci trovare pronti sempre e comunque. Approcciarci subito bene con mentalità, intensità e voglia possono aiutarci a recuperare subito quello che di buono abbiamo fatto e il modo con cui abbiamo chiuso l’anno”. 

Alcuni singoli vanno aspettati: “Bellomo lo considero tra gli attaccanti. Coli Saco va aspettato e secondo me sta crescendo, è al primo anno di Serie B e ha del potenziale. Ci farà vedere buone cose. Ciò che ci fa vedere in settimana in allenamento senza dubbio conta”. 

Manca un attaccante? Longo si sofferma così sulla questione: “Coda e Tutino sono giocatori che avremmo voluto, ma i nostri sono quattro a testa. Trovare attaccanti che possono spostare davvero gli equilibri ora è difficile. Dobbiamo lavorare su profili che possono darci una mano. I numeri non sono sempre garanzia. Ribadisco, il direttore è stato chiaro: Brunori non si può prendere e quei pochi ci sono hanno dei costi elevati. Prenderemo quello che si può prendere”. 

Quattro gol per lui e uno dei giocatori più incisivi di questo Bari. Longo è soddisfatto dal suo rendimento: “Lasagna ci dà soluzioni e pericolosità. Abbiamo tutti estrema fiducia in lui e dobbiamo solo metterlo nelle migliori condizioni per lavorare e far bene. Se devo analizzare le partite ha fatto meglio quando stava solo che in coppia. Sono contento di come ha lavorato sin qui e me lo tengo stretto”. 

E ancora: “A trequartisti siamo messi un po’ male: avviamo Bellomo, Sibilli, Manzari. Ma se devo prendere un trequartista come Gaston Pereiro o un attaccante che ha fatto due gol allora prendo un giocatore che lo scorso anno ha fatto più gol. Pereiro alla Ternana è stato uno di questi. Ma io ho chiesto alla società rinforzi in tutti i reparti. Al direttore io chiedo ma lui sa cosa voglio. So cosa vuole anche il Bari. Sono soddisfatto di quanto è stato fatto ma non mi accontento”.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 11 gennaio 2025 alle 13:50
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print