Al termine della gara contro il Lecce, mister D’Aversa si è presentato in conferenza stampa per commentare la prestazione dei suoi ragazzi:

Sulla scelta del portiere: “Oggi, l’ultimo dei miei pensieri, è la scelta del portiere. Ha salvato due gol. Nonostante un brutto primo tempo, abbiamo fatto qualcosa di positivo. Vasquez aveva bisogno di un turno di riporto per ritrovare serenità”

Sull’approccio e sulla panchina corta: “Nella parte finale, abbiamo subito il contropiede con il gol di Krstovic. Non mi va di parlare di mercato perché quello che abbiamo fatto nel secondo tempo, potevamo farlo nel primo. La squadra, in 11 minuti, ha buttato all’aria una partita. Abbiamo cercato di riprenderla. Questo serve per farci capire che dobbiamo essere più determinati e concedere meno. Dobbiamo essere più cattivi e più determinati. Ci mancano le vittorie sporche. Dobbiamo concretizzare quello che ci passa. Lavoreremo per perderne il meno possibile. Non voglio più vedere l’atteggiamento del primo tempo. La responsabilità del primo tempo è solo mia”

Sulla paura sottoporta: “Nel primo tempo ho detto ai ragazzi di giocare con coraggio, sbagliare con personalità. Le difficoltà le abbiamo avute nella perdita dei duelli e nelle ripartenze. Anche nei calci d’angolo a favore abbiamo concesso. Il risultato è stato determinato da come è stata affrontata la partita. Sono stati molto più bravi a colpirci quando ne abbiamo dato l’opportunità. Anche noi abbiamo sbagliato tanto sottoporta. Se non andiamo in campo con la giusta attitudine è difficile salvarsi”

Cosa non si sarebbe aspettato dal rendimento? “Il primo tempo. Sia per quanto subito sia per quanto non siamo riusciti a fare. Dovevamo sfruttare quella palla rubata da Maleh”

Su Ismajli: “Ha avuto un intervento durante la settimana. Ha avuto qualche giramento di testa. Il ragazzo è stato sottoposto all’intervento alla mano. Lo spirito di Ismajli ha rispecchiato ciò che è successo alla squadra. Però non può il singolo giocatore comportare l’atteggiamento di tutti”

Come si supera la sconfitta? “A prescindere dal primo tempo, la responsabilità è mia. Non parlo di panchina corta o quant’altro. Dall’altra parte ci deve essere un discorso chiaro su quale deve essere il nostro obiettivo. Io più che lavorare quotidianamente non posso fare. Dobbiamo lavorare costantemente per raggiungere un obiettivo. Se dovessimo riuscirci avremmo fatto un miracolo”

Sezione: Serie A / Data: Sab 11 gennaio 2025 alle 19:00
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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