Ancora un pareggio, l’ennesimo. E con l’aggravante dell’uomo in più. Finisce 1-1 la sfida del Manuzzi tra Cesena e Bari. Sfida che il Bari ha tenuto bene per trequarti di gara e farsi punire da una disattenzione fatale proprio sul rigore trasformato da La Gumina. Obaretin l’ago della bilancia: determinante sulla rete del vantaggio, altrettanto sul pareggio. Ancora un’occasione persa. 

TORNA FAVILLI. Sostegno commovente dei tifosi baresi: quasi duemila nel settore ospiti. Sorpresa di formazione con Bonfanti che parte dalla panchina per far posto a Favilli. All’ 11’ Benali effettua il primo squillo del match: conclusione dal limite ma Klinsmann para. Al 22’ il gol: comincia l’azione Dorval sulla sinistra, palla per Obaretin che la mette in area per Favilli che trova la zampata a lato rispetto al portiere per lo 0-1. Ottima azione per il numero 99, non segnava dalla trasferta di Frosinone dello scorso settembre. Al 29’ insidiosa progressione di Maita che costringe i romagnoli al corner, al 35’ gara che pare in discesa: espulso Calò per una grave scorrettezza ai danni di Lella. Problemi fisici per lui, sarà sostituito da Sibilli. 

SPRECO. Poche scintille nella ripresa, ma il Bari pare avere la gara in controllo. Al 59’ chiusura Cesena provvidenziale su una scorribanda sull’assist di Maita in area ancora per Favilli, fermato dalla difesa sul momento di calciare. Unico sussulto di una ripresa che scorre agevolmente. Esordio in biancorosso per Bonfanti al 64’, senza particolari scintille. Fino all’83’: ingenuità di Obaretin su La Gumina, poco prima sulla stessa azione palo di Kargbo. Rigore. E dal dischetto non sbaglia l’ex Palermo. Esame maturità playoff non superato.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 25 gennaio 2025 alle 17:10
Autore: Domenico Brandonisio
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