Tra voci di mercato e una settimana ricca di rabbia e delusione per la sconfitta contro il Cagliari, il Lecce si appresta a ricevere l’Inter di mister Simone Inzaghi. La classica delle più classiche: Davide contro Golia. Come ha chiesto mister Giampaolo alla vigilia, questa sarà una partita da giocare con coraggio e umiltà. I neroazzurri non lasceranno neanche le briciole, il Lecce dovrà essere bravo a fare del suo stadio un catino infuocato per rendere difficile la vita degli avversari. Nessun cambio di formazione rispetto alle precedenti uscite. Gli infortuni, purtroppo, impediscono variazioni e rotazioni.

Pronti via e il Lecce fa quello che non avrei mai dovuto fare: concedere qualcosa all’Inter. In controllo palla, al 6’, Guilbert decide si regalare, con un retropassaggio, la palla a Thuram. Gioco di gambe dell’attaccante, Baschirotto saltato palla al centro e Frattesi, da due passi, non sbaglia. Per il Lecce è una doccia gelata. Il primo tiro verso la porta dei salentini è di Baschirotto su calcio d’angolo. Colpo di testa che si spegne alto sopra la traversa. I giallorossi rischiano ancora una volta la frittata ì. Al 20’, Lautaro Martinez controlla in area, Baschirotto gli tira addosso per spazzare, la palla arriva a Thuram che, davanti alla porta, sbaglia clamorosamente. Per due volte l’Inter si è vista annullare il gol, il primo di Carlos Augusto, il secondo di Frattesi. Al 29’, ci prova Dorgu con una percussione dalla sinistra. Il tiro, purtroppo, si spegne a lato di Sommer. Al 38’, il Lecce va sotto ancora una volta. Pierret e Dorgu cincischiano e Lautaro ne approfitta, arriva in area e tiro forte sul primo palo all’incrocio e Falcone trafitto. Gol spettacolo del numero 10 neroazzurro. Dopo un minuto di recupero, termina qui il primo tempo.

Mister Giampaolo cambia Coulibaly e inserisce Ramadani, l’Inter sostituisce De Vrij per Bisseck. Inizia così il secondo tempo. Al 48’ ci prova Krstovic con un colpo di testa in area di rigore, il pallone esce alto. Al 53’, l’asse Dorgu-Helgason funziona, il centrocampista arriva a colpire al volo in area, la palla va fuori. Al 55’, bella azione del Lecce con Krstovic libero di poter mirare la porta, Sommer compie un’ottima parata a lato. Sugli sviluppi dell’azione, Pierotti si ritrova a calciare da dentro l’area e lo fa nel peggiore dei modi. La difesa del Lecce quando viene attaccata si taglia come il burro. Palla lunga per Lautaro che attira a sé due giallorossi, tacco a liberare per Dumfries che, in area piccola, apre il piatto sinistro e infila all’incrocio. Il passivo aumenta inesorabilmente. Al 60’, altro episodio e altra sciocchezza dei giallorossi. Palla dentro l’area per Frattesi che l’allunga e Falcone lo travolge. Non ci sono dubbi, è un rigore sacrosanto. Dal dischetto va Taremi e non sbaglia. Altro 4 a 0 e difesa sempre più in emergenza. Al 66’ è Dorgu a salvare con la testa un altro gol fatto dell’Inter. Al 70’, è Pierotti ad arrivare al tiro. La palla viene deviata da BIsseck in angolo. Al 75’, ci prova Ramadani dalla lunghissima distanza, il tiro indirizzato all’incrocio viene parato benissimo da Sommer. All’82’, il Lecce ci prova con una punizione diretta di Helgason, la palla tagliata sfila lungo la difesa neroazzura e per poco non sorprende Sommer.

L'arbitro assegna tre minuti di recupero. Che nulla servono ad una partita già scritta dopo appena 6 minuti di gioco. Per il Lecce è notte fonda, così come è stato a Cagliari. Urgono rinforzi e tanta buona volontà per rimettere in carreggiata un periodo negativo da tutti i punti di vista.

Sezione: Primo piano / Data: Dom 26 gennaio 2025 alle 19:48
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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