Alla vigilia della sfida Lecce-Inter, mister Giampaolo si presenta in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco le sue dichiarazioni:

Sull’importanza della gara: “Una partita del genere non ha bisogno di preparazione a livello mentale. Non puoi concedere quasi nulla, sono troppo abili. In settimana, abbiamo lavorato a livello tecnico-tattico. L’Inter è una squadra forte, è tra le migliori a livello internazionale. Sono cinici e lucidi. Noi dobbiamo cercare di fare la nostra partita con tanto coraggio”

Sui cambi di Cagliari: “Non dovevamo farci trascinare dagli eventi. Il Cagliari rimonta sempre. Le sostituzioni di Pierotti e Krstovic sono state fatte in favore di due nazionali. La sconfitta non è figlia degli ingressi di Ramadani e Rebic. Li considero dei titolari con grande esperienza. Pierotti aveva preso il giallo e quello stesso cambio a Empoli ha portato alla vittoria. Abbiamo perso e le colpe sono dell’allenatore, ci sta”

Su Dorgu: “Si è allenato meglio questa settimana, nella precedente era un po’ distratto. Ha solo vent’anni e quando ti cercano le migliori d’Europa tutto questo è normale. Ha avuto un calo di attenzione nella scorsa settimana. Ora sta meglio, ci ho parlato”

Sul centrocampo: “Non abbiamo un’alternativa a Helgason. Può essere Berisha ma è fuori per infortunio. Medon si sta riatletizzando. È al confine tra la guarigione e la paura di ricadere. Spero di riaverlo la prossima settimana. È fermo da un mese. Spero di poterlo tornare ad allenare”

Su Gallo: “Sta tornando. Oggi si è allenato per la prima volta con la squadra. Ieri ha fatto un po’ e un po’. Anche lui ha fatto un lavoro di riatletizzazione”

Chi può sostituire Krstovic: “Non credo Pierotti. La prima alternativa a Krstovic, oggi è Burnete. Quando ruoti troppi calciatori, gli equilibri vengono meno”

Su Coulibaly: “Ha caratteristiche che gli permettono di giocare sia mezzala che mediano. Ritengo che Berisha sia più regista mentre Pierret più mediano. Coulibaly ha caratteristiche diverse, può essere efficace sia in fase di interdizione che di palleggio. È molto ordinato e aiuta sempre i compagni”

Sul percorso: “La sconfitta di Cagliari fa parte del percorso. Fa ancora male ed era evitabile. La sconfitta con il Como non la commento perché loro fanno parte di un’altra dimensione. Purtroppo i momenti sì e quelli no non dipendono solo da noi, contano anche stato di forma e valori degli avversari”

Sezione: Primo piano / Data: Sab 25 gennaio 2025 alle 17:45
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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