Con quattro punti nelle ultime due partite, il Lecce sembra aver gettato alle spalle un periodo complicato. Merito anche della cura Giampaolo, i cui effetti sono già riscontrabili nella manovra dei salentini. Lo ha ammesso Federico Baschirotto nel corso di “Ora Lecce”, in onda su Antenna Sud: “Il mister ci chiede di partire da dietro per creare spazi in avanti. Giampaolo ci chiede personalità per produrre gioco, assumendoci anche dei rischi. Cerchiamo di mettere in pratica le sue direttive. Attendiamo la pressione degli avversari per cercare gli spazi e finalizzare. Il mister è meticoloso e ha molte idee. Stiamo cercando di capire le sue volontà, metterle subito in pratica non è semplice ma ci proviamo giorno dopo giorno”.

L’ultima giornata di campionato, però, verrà tristemente ricordata per l’attacco cardiaco occorso a Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina. Fortunatamente, il calciatore sembra essersi ripreso e Baschirotto ha ripercorso le ore immediatamente successive all’incubo a cui hanno assistito tutti gli appassionati di questo sport: “Abbiamo provato uno sconforto che esula dai colori della maglia. È capitato anche ad altri e speriamo non succeda più. Abbiamo chiesto alla Lega se dovessimo scendere in campo e ci hanno confermato. Auguro ad Edoardo di tornare in campo e riprendersi presto”.

Intanto, i giallorossi sono riusciti a strappare un punto alla Juventus grazie al gol di Ante Rebic: “La palla era molto forte, Rebic è stato bravo a non dare troppa forza al pallone e a siglare la rete”, ha ammesso il difensore.

Giunto alla terza stagione al ‘Via del Mare’, Baschirotto è ormai un leader della compagine salentina, guadagnandosi i gradi di capitano. Un onore e una responsabilità per l’ex Ascoli: “Sono contento di ciò che sto facendo, mi reputo un ragazzo fortunato. Quando mi fermo, cerco di godermi ciò che sto facendo. Non mi accontento mai, la vita va avanti e non puoi fermarti. Seguo la mentalità di Cristiano Ronaldo, diversi addetti ai lavori non credevano in me ma ho trovato la forza per risalire la china e arrivare dove sono oggi. Non è semplice essere il capitano di una squadra con molte culture diverse. Devi capire chi hai davanti per metterlo in condizioni di rendere al meglio. Cerco di aiutare tutti, questo è il mio ruolo e mi piace farlo”.

 Migliora l’intesa con il compagno di reparto Gaspar: “Con Gaspar cresciamo partita dopo partita. La comunicazione è più fluida e questo è un aspetto fondamentale. Non siamo arrivati ancora al massimo ma credo che questa intesa crescerà ancora di più”. Nel prossimo match contro la Roma, la coppia difensiva dovrà prestare molta attenzione ad Artem Dovbyk: “Dovremo stare molto attenti, cercherà di concretizzare ogni occasione perché è in un momento difficile”.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 04 dicembre 2024 alle 10:22
Autore: Lorenzo Ruggieri
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