Il vice-allenatore del Nardò, Giuseppe Donato, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Antenna Sud durante la trasmissione LuNeDì Puglia. Di seguito, le sue parole.

Sugli obiettivi
"L'obiettivo è fare bene domenica dopo domenica. Ieri siamo venuti fuori da un ambiente ostico con 9 giocatori in campo. L'obiettivo resta quello di arrivare il più in alto possibile".

Sulla fatica nelle gare casalinghe
"In casa veniamo dalla prestazione contro il Martina, che è stata degna di nota. Abbiamo preso gol per un errore individuale, che un under può commettere, ma non vogliamo colpevolizzarlo. Ieri, infatti, è stato uno dei migliori in campo. Quando si gioca con l'ossessione di dover ottenere per forza un risultato, si perde di vista il reale obiettivo. Penso che, quest'anno, l'unica partita su cui possiamo recriminare sia quella contro il Matera".

Sulla costruzione dal basso
"La mancanza di attenzione ti porta a commettere errori che, in questi campionati, non ti vengono perdonati. La Serie D è una categoria in cui il primo errore viene fatto pesare parecchio. Stiamo lavorando anche su questo aspetto: è, più che altro, un fattore mentale".

Sul campionato
"Fino a ieri, è stato un campionato abbastanza equilibrato. Dico 'fino a ieri' perché, dopo il mercato di dicembre, inizia un campionato differente. Le squadre che erano partite per dominare si trovano tutte lì, appaiate. Chi vuole vincere andrà a rinforzare i vari reparti, e chi avrà una panchina lunga sicuramente vincerà il campionato".

Sulla partita contro il Brindisi
"Mi aspetto sicuramente una gara intensa, combattuta su ogni pallone, anche perché, in questo girone, non ci sono squadre materasso. Dall'inizio della stagione ho notato che ogni squadra è strutturata per fare bene. Domenica troveremo un Brindisi che ha bisogno di punti e che ha ottenuto un grosso risultato contro la Nocerina. È una squadra che sta cambiando radicalmente pelle. Sarà una partita intensa, giocata al massimo delle potenzialità".

Sezione: Serie D / Data: Lun 02 dicembre 2024 alle 15:57
Autore: Giovanni Scialpi
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