Siamo a poche ore dalla fine dell’anno 2024. Un anno sportivo da ricordare per la seconda salvezza consecutiva del Lecce in Serie A. L’anno che scorre via ha visto, sin da subito, la partenza di capitan Strefezza, sostituito poi da Santiago Pierotti. Il mercato invernale non portò i colpi sperati. Eppure, i giallorossi, dopo la parentesi “testata di mister D’Aversa a Henry in quel maledetto Lecce-Verona”, e il cambio in panchina con mister Gotti, sono riusciti a raggiungere una salvezza, tutto sommato, tranquilla. I salentini erano salvi già dopo il pareggio contro il Cagliari alla quartultima giornata. Nonostante questo, l’anno 2024 non è stato dei migliori sulle scelte tecniche. Il Lecce non sostituiva tre allenatori nello stesso anno dai tempi della Serie C.
L’anno non ha portato molte gioie da tre punti ai tifosi giallorossi. La squadra del presidente Sticchi Damiani, in Serie A, è uscita sconfitta 20 volte, racimolando 8 vittorie. Un bottino discreto che ha permesso di raggiungere la salvezza e ritrovarsi, ora, fuori dalla zona calda. Certo, la sconfitta di ieri non ci voleva. Chiudere il 2024 con un risultato positivo avrebbe permesso ai giallorossi di affrontare l’inizio del nuovo anno con maggiore serenità. Nella stagione solare che sta per finire, il Lecce non si è preoccupato solo del risultato sportivo. Sono state poste le basi per creare una società sempre più grande, sempre più in linea con l’affetto e l’amore che il pubblico leccese riserva a questo grande club. La dirigenza ha programmato il domani. Con lungimiranza, la società di via Colonnello Costadura ha progettato il campo sportivo di proprietà, con i lavori già avviati da appena un mese, e ha sfruttato le risorse economiche rivenienti dai Giochi del Mediterraneo che si disputeranno nel 2026. I Giochi permetteranno l’ammodernamento dello stadio Via del Mare con il sogno della copertura integrale dell’impianto. Sarebbe la ciliegina sulla torta che farebbe di Lecce una stella luminosa in un panorama, purtroppo, vittima dello strapotere del Nord Italia. A Lecce si può fare calcio a grandi livelli. Per questo, bisogna ringraziare una società composta da persone per bene e da professionisti capaci di gestire non solo il presente ma audaci nel prevedere e programmare il futuro.
Al 2025 chiediamo uno step in più. A partire dal mercato di riparazione. Una finestra, mai come quest’anno, importantissima per correggere e migliorare questa rosa. L’area tecnica è già al lavoro per farsi trovare pronta. Il 2 gennaio avrà inizio il mercato e il Lecce andrà alla ricerca di almeno tre pedine per rinforzare i reparti più lacunosi come la difesa e l’attacco. L’obiettivo quest’anno è ambizioso. Riuscire nella terza salvezza consecutiva, un record che meritano tutti: tifosi, società e territorio. Inanellare questa vittoria, varrebbe quanto uno scudetto in altre piazze. Vivere di Lecce significa anche questo. Porsi degli obiettivi e lottare per raggiungerli. Per tanti potrebbe sembrare un’ovvietà, non per noi. Non per questa gente, per i salentini veri che hanno cucito i colori giallorossi sulla propria pelle. Allora, parti nuovo anno e regala a questo popolo una stagione da incorniciare. Buon 2025 da Tuttocalciopuglia.
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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