Dal sogno Serie B all'incubo retrocessione. Il 2024 del Taranto è costernato da luci e ombre. La splendida cavalcata dello scorso anno è stata oscurata da un futuro incerto, in balìa delle trattative per il passaggio della società che stentano ad andare in porto. I rossoblu hanno aperto l'anno solare con un successo allo 'Zaccheria' contro il Foggia ma quella squadra sembra lontana parente della rosa attuale. Gli uomini di Capuano hanno mancato il secondo posto soltanto per la penalizzazione di 4 punti comminata ai rossoblù nel girone di ritorno. Un macabro vaticinio degli scossoni susseguitesi negli ultimi mesi. La cavalcata, però, è proseguita indomita. Il raggiungimento della fase nazionale dei playoff ha contribuito ad acuire le speranze dei tifosi ionici, le cui ali sono state tarpate solamente dal Vicenza. 

La nuova stagione sembrava poter essere l'occasione ideale per il salto di qualità. Con Capuano saldo al timone del club, il mercato aveva portato in dote giocatori come Soncin, Schenetti, Pierozzi e Bocic. Quel sogno di una notte di mezza estate, però, si è tramutato presto di un inferno, anticipato dal divieto di utilizzare lo stadio Iacovone interessato dai lavori di ristrutturazione. Il disimpegno del patron Massimo Giove ha scatenato un effetto domino, con la separazione dal tecnico Capuano e l'addio di molti giocatori attratti da un progetto tecnico ormai ridimensionato. Come conseguenza per il mancato pagamento della mensilità di giugno e dell'incentivo all'esodo di Semprini è giunta un'altra penalizzazione di quattro punti. L'arrivo di Lucchesi e Gautieri a pochi giorni dalla chiusura delle trattative non ha generato gli esiti sperati. Il punto più basso della stagione è stato raggiunto in quel di Potenza, dove la squadra di Di Giorgio ha passeggiato sul velluto contro un Taranto inerme. Risultato: i lucani hanno trionfato 5-0 e Gautieri ha presentato un certificato medico. Sulla panchina ionica è stato poi promosso Michele Cazzarò: tarantino doc, sempre pronto a subentrare nel momento del bisogno. Cazzarò è riuscito inizialmente ad invertire la rotta, trionfando contro Audace Cerignola e Avellino. Anche ad ottobre, però, gli stipendi non sono stati saldati: altri 6 punti di penalizzazione. 

Giungiamo infine all'attualità. In questo scenario subentra il rappresentante della neonata società americana Apex, Mark Campbell. L'imprenditore inglese si dichiara pronto a rilevare il club ma il 13 dicembre, data del closing, le trattative sembrano arenarsi. Il presente è tutt'altro che nitido. Le dimissioni di Cazzarò appaiono l'inevitabile destino di un gruppo squadra privo di interlocutori, stando alle parole dell'ormai ex tecnico rossoblu. Le nubi si addensano, la tempesta imperversa e gli interrogativi aumentano. Dal sogno all'incubo, una trama degna di un romanzo di Gabriel Garcia Marquez. Questa, però, è la realtà in riva allo Ionio, con la speranza che l'anno nuovo possa scrivere una pagina diversa nella centenaria storia del club.

Sezione: Serie C / Data: Mar 31 dicembre 2024 alle 20:00
Autore: Lorenzo Ruggieri
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