Bentornato in B, Bari. A +13 sul Catanzaro secondo (anche se il Monopoli ha una gara in meno), a tutti gli effetti va considerata come una cavalcata incredbile, come quella della Ternana dello scorso anno. La formazione di Mignani è la regina del campionato di Serie C, De Laurentiis ha completato la sua missione: riportare i biancorossi lì dov'erano prima che Decaro gli consegnasse le chiavi del club. E la scalata proseguirà, c'è da scommetterci.

I meriti del numero uno biancorosso, inoltre, sono quelli di essersi ciecamente fidato di Polito, direttore sportivo con gli attributi, e Mignani, leader silenzioso e a suo modo, capace di dare una chiara identità di gioco alla squadra. Tutte cose che non c'erano in passato, evidentemente. Vivarini ha sempre fallito nel momento in cui c'era da dare una sterzata (e si è ripetuto quest'anno a Catanzaro); il duo Auteri-Carrera non resterà agli annali. 

Una squadra forte, decisa, che ha saputo fin da subito cosa fare e come spingere il piede sull'acceleratore. Una squadra completa in ogni reparto, con ogni calciatore studiato nei minimi dettagli da Polito prima di essere tesserato. Da un punto di vista tecnico e caratteriale. Un 10 lo merita anche Antenucci, bomber senza tempo e senza limiti: trascinatore e condottiero. Bentornato in B, Bari. Lo dovevi alla tua città, al tuo pubblico, alla tua storia. L'inferno è alle spalle.

Sezione: L'editoriale / Data: Lun 04 aprile 2022 alle 09:33
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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