Al termine di Lecce-Roma, mister Giampaolo si presenta in sala stampa per commentare la partita dei suoi ragazzi. Ecco le dichiarazioni:

Ha qualche rammarico? “Con l’Udinese abbiamo perso per un rigore inesistente, a Firenze ci può stare, contro il Milan siamo stati rimontati, a Genoa sottotono. Oggi, abbiamo giocato bene ma abbiamo perso. Non abbiamo fatto male in tutte e cinque le partite. Non abbiamo avuto il merito di portare a casa qualche punto in più. Analizzo dove sto e dove siamo. Guardando la partita non ho nulla da rimproverare per spirito, per coraggio contro una squadra che forse è prima per i risultati delle ultime 13. Mi dispiace perché anche sul gol ho qualcosa da dire. C’era un fallo su Baschirotto e credo si potesse fischiare un fallo a nostro favore. Subisce fallo perché tagliato in mezzo da Dovbik e Shomurodov”

Sul perché dell’approccio del Lecce: “Le palle perse sono cose su cui lavoriamo. Nel caso della giocata sbagliata da Falcone, sono cose da rischiare per creare spazi. Ci sono episodi e rischi da prendere. Nei 95 minuti, la partita è stata giocata su un buon equilibrio. Il Lecce ha cercato di ridurre le distanze. Avremmo meritato di uscire fuori con un risultato positivo”

Sull’azione persa da Falcone: “A Falcone non ho detto nulla. Lavoriamo su quelle cose per avere un margine di rischio calcolato”

Sulla partita contro il Venezia: “Come era importante questa sarà importante anche la prossima. Fino a quando puoi giocare la partita va bene, quando non puoi è difficile”

Come risolve il problema offensivo? “Non è una cosa matematica. Il gol non è razionale. C’è l’idea ma non c’è un vero e proprio disegno. Mi preoccupo delle attenzioni della squadra. Il gol arriva”

Su Gaspar: “Ha fatto una buona partita. Il suo livello di attenzione è stato buono. Non mi è sembrato escludere Jean e Baschirotto nelle partite precedenti perché sono stati utili nei momenti di difficoltà. Ha fatto una buona gara e ci poteva aiutare sulle palle alte”

Sezione: Primo piano / Data: Sab 29 marzo 2025 alle 23:43
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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